Regia di Francesco Calogero vedi scheda film
Lodevole l’intenzione, resuscitare il giallo-poliziesco stile anni ’70. Genuino l’impegno del produttore, Galliano Juso, che al “genere” ci crede davvero. Molto belle le parti corali, con Abatantuono impegnato a confrontarsi con vari colleghi e fratelli della notte. Una discussione davanti agli armadietti, un incontro al poligono di tiro, una festa con ballo mesto, cartina di tornasole per solitudini da “sbirri”. Francesco Calogero è un regista capace di sorprendere che però, inspiegabilmente, si ferma troppo presto in questo suo percorso lirico. Perché poi il resto del film si risolve in un’indagine noiosetta, un sottofondo sentimentale qualche volta ingombrante, uno stile che si appiattisce su canoni estetici da fiction Tv. Onesto ma irrisolto.
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