Regia di Shana Betz vedi scheda film
Un evento storico ancora oggi inspiegabile sta alla base di un film sceneggiato e girato ai minimi termini. Pessimo tecnicamente (terribile la fotografia) e con un finale deludente non meno della (suggerita) spiegazione paranormale.
4 dicembre 1872. La Mary Celeste, nave da carico americana diretta a Genova, viene rinvenuta ad alcune miglia al largo della costa del Portogallo. Dell'equipaggio non v'è alcuna traccia. Tra gli scomparsi anche il capitano Benjamin Briggs, la moglie e la piccola figlia Sophia. A distanza di oltre 140 anni, cosa possa essere successo, resta un mistero insoluto.
Rachel (Emily Swallow), ha formulato una teoria legata ai movimenti della placca terrestre, che sarebbe causa dell'apertura di un varco spazio temporale. Per effettuare alcune rilevazioni, decide di raggiungere il luogo in cui è stata trovata la Mary Celeste. Assieme a Grant (Dominique DeVore) e Cassandra (Alice Hunter) convince il capitano Tulls (Richard Roundtree) a farsi condurre sul posto.
L'attrice e regista Shana Betz si affida a Jerome Oliver e David Ross, autori di una sceneggiatura molto superficiale che solo alla larga tratta del mistero della Mary Celeste. Un caso storico interessante e ancora oggi esemplare enigma che sembra insolvibile. Peccato che la Betz non abbia mezzi e sia così costretta a girare un film che si dilunga in riprese mosse, amatoriali, stile found footage e penalizzate da una pessima fotografia. Al tutto si aggiunge una storia solo abbozzata, con intromissione di fantasmi (forzata la presenza della piccola figlia di Rachel, annegata nel mar del Giappone e artefice - come spettro - di un finale bruttissimo) e un alone di mistero che mai viene affrontato con pertinenza. A cominciare dalla teoria della "spaccatura", debole non meno delle patetiche psicologie dei protagonisti.
Dovrebbe essere un film al femminile ma raggiunge il poco edificante esito di tracciare un profilo negativo della protagonista, assurdamente (e ingenuamente) determinata a svelare un mystero senza mezzi e con vaghe idee, e responsabile della morte della figlia prima e di un intero equipaggio poi. Storia pessima, per un film che vorrebbe inserirsi sulla tipologia di racconto alla "Ai confini della realtà" ma che invece assume i contorni ben definiti di un'operazione azzardata e davvero amatoriale.
Curiosità
Ad un certo punto la protagonista cita Sant'Antonio da Padova, protettore dei viaggiatori (!!!)
"I misteri illuminano le tenebre che ci circondano mantenendo il segreto di se stessi, come una lampada che ci dà luce anche se non capiamo il suo funzionamento." (Paul Claudel)
Trailer
F.P. 26/10/20 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 73'58") / Data del rilascio USA: 23/10/2020
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