Regia di Tom Gormican vedi scheda film
Nicolas Cage, dopo una serie di apparizioni in film di grande successo, vive un periodo di crisi. Da poco divorziato con la moglie Olivia, anche a causa del cattivo rapporto che lo divide dalla figlia Addy, è privo di ingaggi ed ha difficoltà nell'onorare i debiti. Accetta, pertanto, di presenziare alla festa di compleanno del miliardario spagnolo Javi Gutierrez, il quale è un suo grande ammiratore ed ambirebbe a produrre un film avvalendosi della sua collaborazione. Javi, a dispetto del suo atteggiamento amichevole e del suo aspetto mansueto, è ritenuto dalla C.I.A. responsabile di un rapimento, connesso ad attività di narcotraffico. Pertanto gli agenti che lo sorvegliano convincono l'attore statunitense a trattenersi presso la villa del ricco spagnolo, situata sull'isola di Maiorca, al fine di procurare ulteriori informazioni. Commedia d'azione con protagonista lo stesso Nicolas Cage, nella parte di sè stesso e della ... propria coscienza, "Il Talento Di Mr C" è un film che può piacere, a patto che non lo si prenda troppo sul serio. Non andando lontano dalla realtà, almeno stando alle valutazioni espresse circa le ultime opere che ne hanno visto la partecipazione, Nicolas Cage si tratteggia in fase discendente, artistica e morale. Sotto il primo profilo egli, tra varie difficoltà ed il reciproco imbarazzo di interlocutori non più disposti a dargli credito, vive di ricordi dei fasti del passato, e qualche rimpianto; sotto il secondo, comprende di non essere stato ne' un buon padre, ne' un buon marito, anche a causa del pressante impegno rappresentato dall'attività lavorativa, ma non trova il modo di rimediare. L'incredibile vicenda nella quale è implicato, spinge il protagonista a dare il meglio di sè, anche a costo di tacitare l'opportunista coscienza - la quale è gli appare come alter-ego dalla diversa acconciatura - alla quale preme ricordargli che è un attore, non un vero uomo d'azione. Co-protagonista del racconto è Javi, interpretato dall'attore di origine cilena Pedro Pascal. Il miliardario non è il vero "cattivo"; egli fa da prestanome ed è vittima delle macchinazioni del fratello Paco, violento trafficante di droga. Javi, il cui sogno è realizzare un film con Nicolas, con il quale discute di ruoli e sceneggiatura, diviene un alleato del protagonista e lo aiuta a sconfiggere Paco. La vicenda d'azione è poca cosa; tema portante del film è ... il cinema. Il regista Tom Gormican riempie il racconto di citazioni tratte da opere di Nicolas Cage, e non solo; descrive con leggerezza, ma anche una certa coerenza, gli stati d'animo di un attore in momentanea difficoltà; delle persone che, volenti o nolenti, gli sono vicine; di un produttore entusiasta, pronto a compiacere la "star" pur di averla nel suo film. I toni da commedia, solo a tratti demenziale, ben si legano con le atmosfere solari dell'isola di Maiorca, ove è ambientato gran parte del racconto. L'epilogo, nella miglior tradizione statunitense, vede il trionfo dei "buoni" e la riunione della famiglia di Nicolas. Avendo coinvolto moglie e figlia nello scontro con Paco, il protagonista, difendendole con determinazione, ha modo di recuperarne la fiducia e l'amore. Questo film è certamente un "must" per i fan di Nicolas Cage; ma ha le carte in regola per interessare e piacere e molti, in virtù dell'originale ruolo assegnato all'attore statunitense ed all'intrigante tematica del "cinema nel cinema".
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