Trama
Tra gli anni Settanta e Ottanta, Tammy Faye e il marito Jim Bakker provano a lasciarsi alle spalle le loro umili origini per creare una grande emittente religiosa e un parco a tema. Venerata per i messaggi di amore, di accettazione e di prosperità che trasmette, Tammy Faye diventa in breve una leggenda grazie alle sue ciglia, al suo canto eccentrico e al suo desiderio di accogliere persone provenienti da ogni ceto sociale. Tuttavia, non passerà molto tempo prima che irregolarità finanziarie, rivalità e scandali ne distruggano l'impero che ha a poco a poco costruito.
Approfondimento
GLI OCCHI DI TAMMY FAYE: ASCESA E CADUTA DI UNA TELEPREDICATRICE
Diretto da Michael Showalter e sceneggiato da Abe Sylvia, Gli occhi di Tommy Faye ripercorre la vicenda della straordinaria ascesa al successo, caduta e redenzione, della telepredicatrice evangelista Tammy Faye Bakker. Tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, Tammy e il marito Jim andarono ben oltre le loro umili origini creando il primo network televisivo e il primo parco a sfondo religioso del mondo. Nota per i messaggi di amore, accettazione e miglioramento che mandava, Tammy divenne un personaggio inconfondibile grazie alle sue indelebili ciglia, il modo di cantare molto personale e l'entusiasmo che aveva nell'accogliere persone appartenenti a ogni ceto sociale. Tuttavia, a causarne la repentina caduta furono le irregolarità finanziarie, le rivalità, gli intrighi e gli scandali, in grado con la loro potenza di mandare all'aria in pochissimo tempo quell'impero che faticosamente aveva costruito.
Con la direzione della fotografia di Michael Gioulakis, le scenografie di Laura Fox, i costumi di Mitchell Travers e le musiche di Theodore Shapiro, Gli occhi di Tommy Faye trae spunto dall'omonimo documentario girato da Fenton Bailey e Randy Barbato, a cui si deve il merito di aver riportato in luce la figura di Tammy Faye e di averne restituito un'immagine inedita, lontana da quella che lei stessa aveva costruito trent'anni prima in televisione. Con un passato segnato da un look inconfondibile, una personalità travolgente e una presenza pressoché continua sui rotocalchi, Tammy Faye nel documentario lasciava trasparire una fede e un'integrità incrollabili, addossando alla misoginia imperante negli States e ai tabloid quasi tutte le colpe della sua pubblica umiliazione. Dopo aver visto il documentario, l'attrice e produttrice Jessica Chastain ne ha contattati i registi e ha espresso il desiderio di voler raccontare la storia di Tammy in un lungometraggio. Ha infatti dichiarato: "Il documentario ci ha permesso di capire cosa c'era dietro la facciata di Tammy. Finalmente, abbiamo potuto vederla così com'era, senza quel pregiudizio che la società le aveva cucito addosso. Traboccava amore nel raccontare la sua storia che, ricca e complessa, copre quasi tre decenni. Come mi suggerirono i registi, Tammy aveva lo spirito di una vera outsider e il coraggio di una drag queen. Tutti pensavamo che ciò che la stampa scriveva sul suo conto e su quello del marito fosse vero: in realtà, era così come appariva, gentile, premurosa, onesta, vera e diretta. La realtà dei fatti è molto più complessa di come i media di allora la raccontarono e non tutti agirono in maniera pulita con lei".
Il cast
A dirigere Gli occhi di Tammy Faye è il regista Michael Showalter. Nato a Princeton nel giugno del 1970, Showalter è principalmente attore e sceneggiatore: dalla sua penna sono nati ad esempio film come Wet Hot American Summer e le collegate serie Wet Hot American Summer e Wet Hot American Summer: 10 Years… Vedi tutto
Note
Basato su una storia vera.
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- Miglior attrice protagonista a Jessica Chastain al Premi Oscar 2022
- Miglior trucco e acconciatura al Premi Oscar 2022
Commenti (5) vedi tutti
Una classica storia americana dove tutto è ipocrita affarismo. In questo caso l'oggetto è la religione. Regia senza guizzi ma efficace alla bisogna del racconto. Trucco protagonista con la Chastain che nel finale sembra una nativa sul piede di guerra. Insopportabile tripudio nazionalistoide finale. Ma si sa gli USA sono questa roba qua.
commento di bombo1Un film recitato e diretto bene, con ottime scenografie, che purtroppo si deve confrontare con una lunghezza eccessiva e una carenza di fondo, che viene peraltro amplificata dall'impostazione assolutamente compiacente nei confronti della protagonista. Sicuramente interessante come spaccato di una certa America e di certi anni, ma nulla più.
leggi la recensione completa di Souther78Nonostante l'ottima interpretazione della Chastain, risulta un lungo polpettone bigotto religioso.
commento di gruvierazMagnifica interpretazione di Jessica Chastain, Tammy Faye recitata in modo straordinario.
leggi la recensione completa di claudio1959La dichiarata volontà di guardare tutto con Gli occhi di Tammy Faye diviene la palla al piede o più probabilmente l'alibi di un film che non ha alcun interesse a prendere posizioni scomode, ma che di quel personaggio fa propri l'infantilismo e l'ingenuità, rendendoli però posticci e virandoli in ignavia.
leggi la recensione completa di pazuzu