Regia di Omar Rashid vedi scheda film
Non è male l'idea di un lungometraggio che immortali i luoghi più conosciuti e celebrati d'Italia durante la serrata causata dalla diffusione del coronavirus. L'uso di un grandangolo molto spinto non fa che enfatizzare a dismisura la desolazione degli spazi urbani e l'occasionalità della presenza umana soltanto durante le file al supermercato. Peccato che i testi in prosa e poesia della trentacinquenne Laura Accerboni, che accompagnano le immagini, siano così inutilmente magniloquenti e che le due voci che li "recitano" siano quelle di attori per caso come Vinicio Marchioni e Matilde Gioli.
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