Regia di Alain Resnais vedi scheda film
Seconda parte, seconda frazione, secondo capitolo delle avventure dei Teasdale, coppia di mezza età dello Yorkshire, e dei loro amici e vicini di casa. Resnais mette in scena con la medesima soluzione del 'gemello' Smoking (scenografie poco più che teatrali, una sola coppia di interpreti per nove ruoli, verbosità che copre la scarsa azione) una nuova serie di possibilità che il caso dispone per i personaggi sceneggiati da Pierre Bacri e Agnes Jaoui. Il tutto, come in Smoking, si svolge nell'arco di cinque anni e di numerose ipotesi, tutte intervallate dalla formula rituale 'ou bien', una specie di 'altrimenti' arbitrariamente calato dal narratore (padre e padrone delle sue creature) sulla scena per poter proseguire su nuove strade, mantenendo lo stesso, ben oliato veicolo composto dalle efficaci - e schizofreniche - interpretazioni di Sabine Azema e Pierre Arditi. Il ruolo della fantasia, della casualità e lo scorrere del tempo che lima i sentimenti umani sono le tematiche di fondo di questo riuscito esperimento - forse più divertito che divertente -, l'ennesimo di Resnais. 7/10.
La signora Teasdale sta lavorando in giardino. C'è tempo per una sigaretta? Decide di no. Arriva così il signor Coombes, amico di famiglia, che sottilmente le si dichiara. Mister Teasdale è un ubriacone che la disprezza: la moglie resisterà alle avances dell'amico? E la moglie di Coombes, nota come donna 'leggerina', come la prenderà? E se invece Coombes si facesse intimo con la cameriera di casa Teasdale, Sylvie Bell?
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