Regia di Edmo Fenoglio vedi scheda film
Bianca e Decio sono amanti da lungo tempo; Giulio, ormai adulto, è il loro figlio illegittimo e sa che il suo vero genitore è Decio: un giorno decide perciò di chiamarlo padre, e sfondare quella 'porta chiusa'.
Nel corso di oltre trent’anni di carriera, Edmo Fenoglio ha licenziato quasi una quarantina di titoli lavorando esclusivamente per la televisione; fra le tante trasposizioni di opere letterarie c’è anche questo La porta chiusa, tra gli ultimi film di Fenoglio, tratto dall’omonimo dramma teatrale di Marco Praga. Difficile resistere senza sbadigli all’intera rappresentazione, un’ora e mezza di scarsa vivacità, interni bui, personaggi stilizzati, musiche ridotte ai minimi termini, movimenti di macchina ugualmente scarni e dialoghi che, in maniera per l’appunto teatrale, sovrastano e sostituiscono l’azione. Il cast quantomeno sfodera buoni nomi; tra gli altri, Rossella Falk, Massimo Serato, Corrado Pani e Marco Maltauro; la staticità della narrazione e la trama rarefatta contribuiscono a rendere minimo l’appeal di questa versione de La porta chiusa, che risulta d’altronde essere l’unica sua rappresentazione sullo schermo esistente. 3/10.
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