Regia di Sia vedi scheda film
Il trailer mi aveva ispirato ed ero molto curioso di vedere il primo lavoro cinematografico di Sia che G in ambito musicale è estremamente talentuosa e geniale. In genere quando un artista sconfina nella settima arte parto con le migliori intenzioni, ma non sempre i risultati sono quelli attesi. Non fa eccezione questo film su cui ho letto numerose polemiche legate più al fatto che Maddie Ziegler, una ballerina neurotipica, interpreti Music e quindi la scelta di Sia di non avvalersi di una persona nello spettro dell'autismo non verbale che sui contenuti. La verità dal mio punto di vista è che questo film non sta in piedi non per qualche responsabilità attoriale, ma perché Sia ha voluto mettere troppa carne al fuoco e ha inserito la famiglia disfunzionale, la persona con problemi di alcolismo e droga, lo sfottò nei confronti delle star che fanno beneficenza in maniera a dir poco originale, la persona malata di AIDS e la denuncia sociale che tutto questo comporta in una trama striminzita e una sceneggiatura confusa e a salve. Non c'è profondità, non c'è un'analisi metodologica si come trattare così tanti temi insieme e all'impressione di una realizzazione istintiva si aggiunge il limite di una società allo specchio che dà fastidio perché nei fatti non sa relazionarsi con le persone con disabilità, qualunque essa sia, che però non apre a un dibattito, non riesce davvero a risvegliare gli animi e a darci una scrollata, ma passa davanti agli occhi del pubblico senza un vero messaggio disturbante e persistente.
Le scene musicali sono un po' fini a se stesse e alla fine il tutto sembra amalgamato male e lascia con un'incerta comprensione di quanto l'autrice voglia trasmettere veramente al pubblico.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta