Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Anche il primo dei cinque film girati da Verdone nella scorsa decade non è esente da difetti riscontrati in altri suoi lavori. Inizia molto bene, con una sequenza che ricorda addirittura Fellini e continua con la presentazione del sottobosco del mondo dello spettacolo di terz'ordine - esilaranti le audizioni nel suo ufficio - ma quando la vicenda vira con l'entrata del pur bravo Beppe Fiorello, che di fatto diventa a sua volta co-protagonista della storia, il film cambia registro e il regista sembra impacciato se puntare più sui toni del dramma o stemperare il tutto con una risata, come nel finale. Voto: 6.
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