Regia di Ricky Tognazzi vedi scheda film
Quale mistero nasconde un elegante violino passato attraverso varie mani e anni di storia europea?
«Provavo la netta sensazione che egli (scil. Kuno Blau) volesse servirsi di me. Eppure stavo al suo giuoco e, sordo a ogni richiamo della ragione, mi lasciavo coinvolgere sempre più. Senza che me ne avvedessi, ciò che aveva trovato il suo supremo compimento nella folgorazione iniziale, aveva già cominciato da tempo la sua corsa retrograda, il suo conto alla rovescia, o, se vogliamo usare un termine musicale: il suo canone inverso.» (dal romanzo "Canone inverso")
Il film comincia in un salone d'asta. Al lotto c'è un violino che una ragazza conosce bene... Perché? Praga, anni 60. Un violinista riconosce la ragazza ma lei no. Quale segreto lega i due? Comincia un racconto malinconico negli anni '30 e man mano molti misteri saranno svelati. Le splendide note accompagnano quella che, probabilmente, è l'opera più ambiziosa di Ricky Tognazzi che, partendo da un romanzo di Paolo Maurensing, pubblicato nel 1996, realizza un giallo intimista, misterioso ma anche romantico e commovente attraverso gli orrori della Storia (dal Nazismo all'invasione di Praga da parte delle truppe del Patto di Varsavia nel 1968). Film elegante, ambizioso, psicologico e riuscito, ricorda i toni potenti di grandi autori come Claude Lelouch, James Ivory e Dino Risi. Un bel racconto sull'amicizia e l'amore ma anche sulla follia scaturita dal male ricevuto. Musiche stupende di Ennio Morricone e arrangiamenti di celebri brani classici. Accurati i costumi e la ricostruzione d'epoca. Finale a sorpresa. Cinema calligrafico da recuperare.
Recensione scritta da Davide Lingua da Verolengo
Dizionario del Turismo Cinematografico Wikipedia
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