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La nave sepolta

Regia di Simon Stone vedi scheda film

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La recensione su La nave sepolta

di gerkota
7 stelle

MAI USCITO NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE

VISTO SU NETFLIX NEL FEBBRAIO 2021

 

Palate di terra fangosa per portare alla luce la verità nascosta nel sottosuolo di un appezzamento a Sutton Hoo (Suffolk, Regno Unito) costellato di tumuli, che potrebbe celare un antichissimo cimitero, forse dei Vichinghi. L’addetto agli scavi è scettico ma scava, appunto. E intanto gusta il fumo della sua pipa. La donna che lo ha voluto lì, sul proprio terreno, attende fiduciosa. È il 1938. Il badile dell’addetto agli scavi porta alla luce uno fra i più importanti cimeli di origine anglosassone, fondamentale per la comprensione della storia britannica del periodo alto-medioevale.

 

scena

La nave sepolta (2021): scena

 

È un semi-esordiente Simon Stone (solo un precedente per lui nel 2015 con il premiato The Daughter), il regista di questo interessante film biografico sulla vicenda che vide protagonisti un modesto ma abilissimo archeologo e la proprietaria della terra in cui fu scoperta la presenza di una nave funeraria del VI-VII secolo - conservata in modo perfetto - e di moltissimi altri reperti di grande valore artistico.

 

Carey Mulligan, Ralph Fiennes

La nave sepolta (2021): Carey Mulligan, Ralph Fiennes

 

Racconto in immagini che sconta alcuni passaggi di eccessiva lentezza in cui il flusso tende a zoppicare ma comunque capace di coinvolgere lo spettatore con la potenza della storia narrata. E con l’aspettativa suscitata da alcune scene del ritrovamento ben ricostruite grazie anche al contributo della direttrice della fotografia Mike Eley (all’opera, fra altri, anche in Nureyev - Il corvo bianco del 2018) e della scenografa Maria Djurkovic (anche per l’ottimo The Imitation Game, 2014). Funzionano anche molti dialoghi (la sceneggiatura dell’inglese Moira Buffini è tratta dal romanzo The Dig di John Preston) da cui spesso emerge una fine sensibilità e che vedono all’opera alcuni interpreti di valore.

 

Carey Mulligan

La nave sepolta (2021): Carey Mulligan

 

A dividersi la scena sono l’attrice londinese dal tocco magico Carey Mulligan (sarà protagonista del drammatico Anche io, nei cinema italiani dal prossimo 4 gennaio), che impersona Edith Pretty, ricca ma debole di salute proprietaria del lotto di terra in cui avvenne il ritrovamento. Donna gentile e sensibile che con l’addetto agli scavi instaura un’intesa che travalica il semplice rapporto di collaborazione. Nella parte dell’archeologo Basil Brown troviamo il sempre penetrante Ralph Fiennes (dal prossimo 17 novembre nel cast dell’horror The Menu), in un personaggio difficile da rendere per la timidezza mista alla determinazione, la cui affinità con Edith è il filo conduttore della parte sentimentale e psicologica della pellicola. Merita una menzione l’attore Ken Stott (Piccoli omicidi tra amici, 1994) nei panni del veemente funzionario dell’Ipswich Museum che, saputo della scoperta di Sutton Hoo, vorrebbe imporne la propria paternità.

 

Carey Mulligan, Ralph Fiennes

La nave sepolta (2021): Carey Mulligan, Ralph Fiennes

 

La seconda guerra mondiale sta per scoppiare ma un gruppo di donne e uomini non smettono di scavare nel fango per far riemergere la storia. Perché “dai tempi delle prime impronte umane sul muro di una grotta, facciamo parte di qualcosa che continua”, dice l’archeologo. Film interessante e coinvolgente. Voto 7.

 

NOTA - Per puro caso, mentre cominciavo a scrivere questa opinione, a San Casciano dei Bagni (Siena – Toscana - 8 novembre 2022) sono state ritrovate ventisette statue di bronzo che al momento sono fatte risalire al II secolo avanti Cristo e al I dopo Cristo. Le statue, per 2300 anni sono rimaste conservate dal fango e dall’acqua bollente di un’antica vasca romana. È già stata definita la scoperta più importante dai Bronzi di Riace e certamente uno dei ritrovamenti di bronzi più significativi mai fatti nella storia del Mediterraneo antico.

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