Regia di Simon Stone vedi scheda film
La trafila è la solita: fatto storico > libro che altera la realtà > film che altera il libro e ancor di più la realtà. Personaggi inventati (il cugino della signora Pretty), personaggi eliminati (le due fotografe che documentarono gli scavi), le loro età per lo più sballate (la signora Pretty, Peggy Piggott, suo marito e Charles Philips), le loro caratteristiche (Peggy Piggott era già un'archeologa esperta) e ovviamente tutte le relazioni amorose o mancate tali, e sono ben tre. L'importante è saperlo. Il film è anzitutto istruttivo (nel senso che spinge ad informarsi correttamente) e affascinante da un punto di vista scenografico, la campagna inglese è sempre unica. Carey Mulligan è bravissima, perfetta per la parte, con quell'aria sempre sull'orlo del pianto, peccato però che sia così anche nella vita privata. E pensare che per la parte all'inizio era stata scelta Nicole Kidman, che per fortuna poi è risultata indisponibile e si è virato su questa attrice molto promettente. Lily James, che ha solo quattro anni meno di Carey Mulligan della quale invece sembra molto più giovane, è carina e simpatica ma ha anche il dono dell'ubiquità, riesce ad infilarsi nel cast di tutti i film inglesi, ormai le manca solo 007. Per finire, una curiosità: John Preston, l'autore del libro dal quale è tratto il film, è il nipote della vera Peggy Piggott, ma non sapeva nulla della vicenda fino al 2004.
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