Trama
Il tormentato rapporto tra Irene (Brigitte Helm) e suo marito Thomas Beck (Gustav Diessl), che pare essere succube del lavoro e non riesce a contrastare l'allontanamento della moglie, la quale è circondata da un ambiente sociale dominato da lusso e vizio e intanto cerca una fuga con il pittore squattrinato Walter Frank (Jack Trevor), ossessionato da Irene in ogni sua creazione.
Note
“G. W. Pabst, il grande realista del cinema di Weimar, utilizza una crisi coniugale per dipingere uno scintillante ritratto della società. Movimenti di macchina scatenati come la stessa Irene frugano nel mondo vorticoso del lusso e del vizio. In una sorta di “neofunzionalismo”, 'Abwege' mostra tossicodipendenza e prostituzione sia in ambito bohémien che nella presunta migliore società. E come il pittore nel film, la cinepresa rimane sedotta dallo sguardo di Irene mentre accarezza l’attrice Brigitte Helm. Avvolta in raffinati abiti e pellicce, ella incarna la donna prigioniera nella gabbia dorata del matrimonio. E il tentativo di fuga di Irene minaccia la sopravvivenza di quest’istituzione meno dell’affascinante apparizione della “nuova donna” con capelli a caschetto e bocchino.” (Jörg Schöning, "Abwege", retrospettiva “Il cinema di Weimar rivisitato”, Berlinale 2018)
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