Regia di Sergio Rubini vedi scheda film
Curioso che a breve distanza di tempo, dopo tanti anni di sostanziale oblio, le vicende dei fratelli De Filippo siano l'oggetto di attenzione di due pellicole, l'ottimo "Qui rido io" di Mario Martone (più concentrato sugli anni della loro infanzia) ed "I fratelli De Filippo" di Sergio Rubini. Del primo però, dominato da un ottimo Servillo nella parte di Edoardo Scarpetta, ci si allontana con più coraggio dalla mera biografia, ed il film ne risente positivamente per brio e vivacità. Qui invece, complici anche dialoghi non sempre comprensibili (non per il dialetto ma per una pessima dizione di alcuni dei protagonisti, eccezion fatta per attori consumati come Giannini e la Laurito) la pellicola è si' interessante per la capacità di raccontare i rapporti via via più burrascosi tra i fratelli (ed in particolare tra Edorardo e Peppino) ma manca sotanzialmente di un vero, genuino coinvolgimento emotivo: proprio l'opposto, per paradosso, di quello che i tre grandi attori (Titina non è mai stata da meno, anche se meno esposta) sapevano regalare nelle loro recitazioni.
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