Regia di Eduardo De Filippo vedi scheda film
All’interno di un circolo della caccia Gennaro Fierro, detto Punto e virgola, gestisce una bisca clandestina frequentata da individui poco raccomandabili. Tutto procede come da copione, fino a che qualcuno fa una soffiata alla polizia.
Nel 1978 Eduardo De Filippo dirige per la televisione di Stato una serie di atti unici da lui stesso scritti; in questo caso mette in scena Quei figuri di trent’anni fa, una commedia portata sul palcoscenico per la prima volta nel 1932 e già nel 1956 trasposta per la Rai. In un’ora e poco più la compagnia di Eduardo rappresenta le tragicomiche disavventure di un gruppo di giocatori d’azzardo clandestini alle prese con la loro quotidianità (trucchi, personaggi bizzarri, idiosincrasie), capeggiati dal Gennaro Fierro affidato a Luigi Uzzo; nella parte di Luigino Poveretti invece, che nel 1956 fu di Eduardo, compare qui suo figlio Luca De Filippo; al regista spetta invece il ruolo di Peppino Fattibbene, mentre nel resto del cast spiccano i nomi di Pupella Maggio, Marzio Honorato, Marina Confalone, Linda Moretti, Patrizia D’Alessandro e Mariuccia Speri. Uno dei giocatori anonimi ha il volto del giovane Vincenzo Salemme. Alle musiche hanno collaborato Nino Rota e lo stesso Eduardo. Ritmi altissimi, affiatamento ineccepibile, tutto in un contesto da teatro-in-tv con i noti, evidenti limiti. 4/10.
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