Regia di Mathieu Turi vedi scheda film
Sconsigliato per i claustrofobici ....
Una giovane donna sull' orlo del suicidio viene caricata da un automobilista e si ritrova prigioniera in un labirinto di mortali cunicoli ... E' fin troppo facile notare le evidenti affinità di spunto con quel gioiellino che è " Cube " . Ma se già nel film di Vincenzo Natali non si riusciva a capire a cosa servisse il micidiale marchingegno , qui è ancora peggio , giacchè non si comprende nemmeno se quello che vediamo è una sadica realtà magari forgiata da qualche entità aliena oppure un fantasioso incubo creato dai sensi di colpa ! In questa totale assenza di spiegazioni che lascia all' interpretazione dello spettatore il senso dell' incredibile vicenda , 'sto film mi ha ricordato un' altra boiata fanta-horror vista tempo fa , " The monster " di Bryan Bertino . Il regista francese Mathieu Turi è giovane ma ha alle spalle esperienze formative interessanti , essendo stato l' assistente di gente come Quentin Tarantino , Clint Eastwood , Woody Allen , Guy Ritchie e Luc Besson . Evidentemente però non ha imparato tanto bene tutti i segreti del mestiere ...
Ovviamente il film punta tutte le sue carte sull' atmosfera claustrofobica ed ansiogena in cui viene precipitata la protagonista , un' eccellente Gaia Weiss , che si dimostra brava ed espressiva nei frequentissimi primi piani a cui la scenografia la costringe . Purtroppo il finale metafisico mi ha lasciato del tutto insoddisfatto . E quindi se a " The monster " avevo dato un 3 , a questo posso dare magari un 4 ...
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