Della serie "Africa Addio", questa volta però dedicato allo schiavismo negli Stati Uniti. Un pseudo-documentario realizzato da due autori da tempo dediti al genere, dotati di mezzi e di indubbie capacità tecniche, decisamente spese male. Jacopetti e Prosperi hanno uno sguardo morboso, e la loro produzione paga pegno ad un razzismo latente (il titolo non aiuta, con il rimando allo stereotipo dello zio Tom) e allarmante. "Addio Zio Tom" (poi rieditato senza più l'addio) è stato realizzato ad Haiti. Lo stesso dittatore Papa Doc avrebbe favorito la non facile lavorazione tra le centinaia di comparse autoctone.
Monumentale documento dell'epopea dei negri d'America divagante tra storia e attualità, dai negrieri alle pantere nere.
L'impressione è di una satira antischiavista volutamente sgradevole e aberrante, solida dal punto di vista tecnico, ma che lascia spesso perplessi sul fondamento ideologico di tale operazione.
Voto: 8 cane
E' probabile che Jacopetti & Prosperi, con questo lavoro, intendessero stigmatizzare i luoghi comuni contro le persone di colore, ma nei fatti - purtroppo - Addio zio Tom è semplicemente un film razzista e pure in maniera profonda, radicata, irrimediabile. Per due ore e un quarto (!) infatti non si fa altro che sostenere e ripetere che i negri (d'altronde nel 1971 questo termine era… leggi tutto
Devo ammetterlo, non sono riuscito ad arrivare alla fine; questo film è davvero viscerale e forte e persino un cinico come me ha dovuto ammettere la sconfitta. Vedere persone realmente torturate, trattate come bestie, sputare sangue e venire umiliate in questa maniera, richiede uno stomaco forte ed una forte capacità di astrazione. E' per questo motivo che non me la sento di dare una votazione… leggi tutto
In occasione della scomparsa pochi giorni fa del grande Gualtiero Jacopetti (1919 - 2011) e vergognosamente -com'era da aspettarsi visto il personaggio- pressoché ignorata da tutti i principali giornali d'informazione, voglio qui omaggiare il suo modo unico di aver inteso e praticato il cinema documentaristico nella declinazione tutta italiana dei “Mondo movies” proprio da lui… leggi tutto
Il bellissimo e celebre brano "Oh my love" del jazzista Riz Ortolani e cantato dalla moglie Katyna Ranieri nato come leit motiv del film inchiesta… segue
Mah,visto nella versione di ben 135' (quindi 7' in piu' di quanto segnalato da Filmtv e con subs in Inglese ...) ma da versione Italiana,risulta essere ancora il Classico Docu-Realta' con parti erotiche,crude e altro ancora della Premiata Ditta "Jacopetti/Prosperi" che all'epoca ne fece assai di questi strani Films/Doc. e sempre tutti incentrati su Africa,Popolazioni Indigene e simili ma visto…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (5) vedi tutti
Una montagna di tette culi e membri maschili...rigorosamente neri...il resto è pari a zero.
commento di ezioInguardabile, come tutti i film di questo regista. Voto 1.
commento di ezzo24Apparentemente antirazzista ma comunque razzista dentro. Attualmente inguardabile
commento di ssiboniMonumentale documento dell'epopea dei negri d'America divagante tra storia e attualità, dai negrieri alle pantere nere. L'impressione è di una satira antischiavista volutamente sgradevole e aberrante, solida dal punto di vista tecnico, ma che lascia spesso perplessi sul fondamento ideologico di tale operazione. Voto: 8 cane
commento di ProfessorAbronsiusIndecente!
commento di movieman