Regia di Javier Fuentes-León vedi scheda film
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 15 - SELEZIONE UFFICIALE
Le separazioni a volte non sono mai nette, né definitive, anche quando, come in questo caso, a dividere è il ceto sociale, che discrimina, generalmente senza possibilità di rimefio, chi si ritrova a nascere in un ceto sociale, piuttosto che in un altro.
Ogni mattina le due sorelle Luzmila e Peta si alzano all'alba per raggiungere le ville adiacenti di due donne amiche benestanti e matriarche ognuna della propria famiglia più o meno apparentemente perfetta, ma anche turbata da insoddisfazioni, frustrazioni, e segreti inconfessati ed inconfessabili che, di punto in bianco e senza preavviso, tornano a galla a scuotere non meno della rivolta popolare che sta esplodendo sotto le ceneri di una protesta contro le disuguaglianze sociali, ormai pronta a farsi sentire.
Ecco che allora, venuta fuori tutta la verità, si sgretolano di colpo i muri un tempo invalicabili in cui qualcuno o qualcosa decideva chi doveva farsi servire, e chi doveva servire, e la situazione esplode in una emergenza in cui la protesta etico-sociale quasi si riduce a coerente contesto civico, mentre la battaglia si consuma su una verità nascosta troppo a lungo tra i segreti delle due famiglie viziate da troppo benessere.
La tematica della insurrezione popolare, la povertà latinoamericana che, angheriata da anni di diseguaglianze e sfruttamenti, che si ribella ai pochi ricchi sempre più ricchi ed ingordi, furbi, approfittatori ed ottusi insieme ricorda genericamente il film forte e cruento di Michel Franco presentato a Venezia 2020, Nuevo orden.
Ma qui l'approccio è completamente differente, preferendo barricarsi all'interno della villa presa d'assedio, per sondare più profondamente le ragioni morbose quanto giustificate che fanno esplodere la rivoluzione all'interno di un'altra rivoluzione.
Javier Fuentes-León predilige soffermarsi sui suoi personaggi, restando nei paraggi di una commedia spiritata e cinica che sputa veleno e sarcasmo con una verve che si carica di qualche lontana ma riuscita traccia bunueliana, potendo contare su un cast variegato di interpreti ispirati e carichi di verve, destreggiandosi entro un contesto scoppiettante dove si sorride amaramente, avvinti da un intrigo degno di una soap che sfrutta al meglio i segreti di famiglia nascosti sotto i tapperi pregiati delle due ville adiacenti.
E il Fuentes-León, qui al suo terzo lungometraggio, si rivela un altro regista sudamericano da tenere bene d'occhio.
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