Regia di Rick Worley vedi scheda film
Fact-checking, sentenze, dichiarazioni dei diretti interessati: in due ore e mezza di documentario il cartoonist Rick Worley spiega perché Woody Allen è innocente e qualsiasi accusa di molestie nei suoi confronti è una calunnia.
Uno dei casi di linciaggio mediatico più assurdi e inconcepibili della storia è senza dubbio quello occorso a Woody Allen: scoperta la tresca con la figlia adottiva (di lei) Soon-Yi, nel 1992 Mia Farrow minacciò di fargliela pagare in ogni modo – e così ha proseguito in effetti a fare, per (almeno) una trentina d’anni senza sosta. In questo documentario il cartoonist Rick Worley – noto per le strip di A waste if time – ricostruisce passo per passo tutte le fasi di questa incredibile vicenda, smontando in maniera impeccabile qualsiasi minimo elemento dell’accusa e, grazie a un approfondito fact-checking, dimostrando che sul regista americano si sono abbattute solamente palesi calunnie. In due ore e mezza di narrazione serrata, forse anche troppo serrata, Worley in voce off spazza via le sciocchezze sul matrimonio di Allen con sua figlia (!), essendo Soon-Yi figlia adottiva della Farrow e del precedente marito, nonché la figlia, tra gli innumerevoli dell’attrice, con cui il cineasta ebbe meno a che fare durante la loro tormentata relazione, peraltro mai vissuta sotto lo stesso tetto; allo stesso modo il documentarista mette a tacere definitivamente le altrettanto insensate voci sulle presunte molestie di Allen ai danni della figlia Dylan, già oggetto di due indagini prolungate e conclusesi con due verdetti all’unisono: Dylan (7 anni all’epoca) mente, o più semplicemente Mia Farrow l’ha plagiata per farla mentire. In By the way, Woody Allen is innocent vengono poi visti da vicino tutti i protagonisti di questa incredibile storia incluso Ronan Farrow, figlio naturale di Woody e Mia (anche se somiglia parecchio a Frank Sinatra e la madre non ha escluso sia in effetti figlio del cantante), che ha riportato di recente sulla breccia le calunnie contro Allen in veste di giornalista; per una buffa coincidenza, l’ascesa di Ronan nella stampa è avvenuta subito dopo il suo fidanzamento con Jon Lovett, potente speechwriter di Obama. Davvero eccellente la documentazione di Worley, che passa per una lunga serie di dichiarazioni dei diretti interessati, sentenze e testimonianze influenti, mantenendo un rigido schema logico nell’esposizione dei fatti. 6,5/10.
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