Regia di Keith Truesdell vedi scheda film
Chris Rock torna in scena con un monologo senza peli sulla lingua per parlare di razzismo, di sesso, di Bill Clinton, di malattie, di armi facili negli Stati Uniti e di tante altre cose.
Poco più di un’ora di sfrenata performance di Chris Rock, già attore cinematografico di successo e stand up comedian di altrettanta fama; partendo da un grande classico a stelle e strisce – le sparatorie nelle scuole – il Nostro trascina il pubblico attraverso un monologo dal ritmo incalzante che si snoda tra politica, sesso, razzismo e di tanto in tanto scende in profondità per parlare della sfera personale del comico: le sue relazioni con le donne, i suoi parenti, le sue abitudini. Presumibilmente buona parte delle battute sulle donne sono invecchiate molto male: nonostante le ovvie intenzioni ironiche dell’attore, molto presto certi argomenti (le madri dovrebbero imparare a crescere i figli correttamente, mentre i padri portano a casa lo stipendio per la famiglia, per dirne uno) sarebbero diventati a dir poco impopolari; già meglio la parte sull’eterno scontro, purtroppo anche fisico, tra bianchi e neri, nella quale Chris Rock non lesina frecciatine in tutte le direzioni. Indubbiamente da non perdere il completo argentato con cui l’interprete entra in scena, all’Apollo di Harlem, New York. Spettacolo prodotto da HBO. 6/10.
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