Regia di Enrico Oldoini vedi scheda film
Una commedia su sentimento ed equivoci che ho trovato interessante non oltre la prima metà del film, e per la precisione fino a che il personaggio interpretato da Lello Arena non apprende dell'innamoramento tra gli altri due. Di lì in avanti, le idee sembrano esaurite, ed il film si riduce ad un susseguirsi di piccoli eventi concluso da un finale piuttosto prevedibile. Anche i personaggi sembrano fuori luogo. Verdone, sebbene ancorato ai clichè dei suoi esordi, e quindi spaccone e fracassone, mostra segni di "maturazione" iniziando a tratteggiare il piccolo-borghese estremamente legato all'apparire che saprà meglio interpretare successivamente; Lello Arena è un timido ed ingenuo marinaio, in grado di suscitare tenerezza e simpatia all'inizio del film, ma, con il suo intestardirsi, anche compatimento ed un po' di antipatia - effetto forse non voluto dal regista. Marina Suma è "donna fatale" senza averne fisico ed espressività. Qualche trovata divertente c'è (molto bello il "passo" di Verdone a suon di musica sotto la pioggia), ma il film mi è sembrato ben poca cosa, almeno in confronto ad altri con Verdone.
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