Regia di George Cukor vedi scheda film
Tutto si svolge fra la sera della vigilia e il giorno di Natale: un reduce di guerra fugge dal manicomio dove ha passato gli ultimi 15 anni e torna a casa; la moglie ha divorziato e sta per risposarsi; di lui si prenderà cura la figlia, che rinuncia a sposare il fidanzato per paura di trasmettere ai bambini la pazzia latente nella propria famiglia. Melodrammone vecchio stile, con qualche bamboleggiamento nella recitazione, ma che Cukor dirige con la consueta abilità. Katharine Hepburn, all’esordio, disegna con sensibilità il primo dei suoi tanti personaggi di donna forte. Da notare che la versione italiana elimina addirittura la parola “divorzio” del titolo originale (caso simile a The gay divorcee, diventato Cerco il mio amore).
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