Regia di Joachim Trier vedi scheda film
Julie (Reinsve) ha le idee confuse: non sa bene cosa fare né della propria vita professionale (la commessa in un negozio di libri? La fotografa?) né di quella sentimentale. La sua relazione con un fumettista di successo (Danielsen Lie) – già minata dal fatto che lui vuole dei figli e lei no – si interrompe quando lei incontra il barista Eivind (Nordrum) a una festa nella quale si è imbucata. Ma, a lungo andare, anche la relazione con Eivind non la soddisfa e le appare sciapa.
Il film diretto da Joachim Trier è una commedia sentimentale non immune da tensioni drammatiche (il cancro che colpisce l’autore di fumetti), tutta giocata sul piano dell’incertezza, la traduzione sul piano narrativo del concetto di amore liquido. Alcune belle invenzioni di fotografia (su tutte, l’attraversamento della città in uno scenario urbano in cui tutto è fermo) danno smalto a un film che non brilla per originalità.
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