Regia di Donna Deitch vedi scheda film
Nel deserto a ritrovare se stesse.Insegnante oltre l'orlo del divorzio va a Reno a due passi dal deseerto del Nevada per divorziare e soggiorna in una fattoria dove conosce una giovane ed esuberante ragazza molto più giovane di lei.La quale vincendo le sue resistenze da eterosessuale folgorata sulla via del pentimento la seduce grazie alla sua spontaneità e l'insegnante ma tura(ma non troppo)finalmente confessa a se stessa il suo orientamento sessuale.Ma non sarà facile e la loro relazione programmaticamente a termine lascerà più di una scoria nelle loro anime,lascerà la desertificazione nei loro cuori.La tematica omosessuale è affrontata in punta di penna e galleggia a vista tra un didascalismo e una comoda superficialità(comoda perchè aggira tutte le possibili sciocche scabrosità del tema).Nelle scene tra le due è palese l'imbarazzo della più scafata Shaver mentre la più giovane Charbonneau si presta quasi sempre col sorriso sulle labbra.In fondo è un film con una regia non proprio brillante e che lascia poca traccia di sè nonostante le tematiche lesbiche siano affrontate raramente al cinema.E'strano come la Reno di questo film sia una sorta di negativo delle fotgrafia della Reno nel film di Huston Gli Spostati(The Misfits)...sembrano veramente l'uno,l'opposto dell'altra....
non male
brava,rivista dopo anni che per me era la signora Roper
esuberante e spontanea
scafata ma non nasconde un certo imbarazzo nelle scne più osè
regia non brillantissima
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