Regia di Lasse Hallström vedi scheda film
Per quanto possibile,è un film che va contro certi canoni hollywoodiani.Perché,tra le righe, ma nemmeno poi tanto,si parla di aborto,razzismo,incesto ed altri temi molto forti,filtrati attraverso una vena sommessamente "radical",e, essendo girato da un regista europeo,gioca su certe sfumature in modo abile.Un Michael Caine che dà una finissima interpretazione(Oscar a sorpresa come non protagonista,la spuntò sul Cruise di "Magnolia") è quello che spicca di più in un cast interessante,in un melodramma reso esplicito rispetto a quelli dei classici anni Cinquanta,che mostra ciò che allora veniva abbozzato o accennato.La scena migliore del film è la citazione poetica del "King Kong" in bianco e nero,unico film in dotazione dei ragazzi dell'orfanotrofio.
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