Regia di Lasse Hallström vedi scheda film
E' tutto lavoro del Signore ....
1943 : in un orfanatrofio del Maine , l' anziano dottor Larch cura amorevolmente i piccoli ospiti con l' aiuto di Homer , il più grande di loro .... Questo film è tratto da un romanzo di John Irving , che ne ha scritto anche la sceneggiatura , cosa che gli farà vincere il relativo Oscar . Io non frequento assiduamente questo genere di pellicole melodrammatiche , ma stavolta ho fatto un' eccezione e riconosco che ne è valsa la pena . L' ho trovato un racconto di formazione drammatico e commovente , ma senza eccessi di melensaggine , in cui il protagonista arriverà a scoprire il proprio posto nel mondo ed insieme l' inutilità delle regole , spesso inappropriate , imposte dall' alto . Una storia in cui per lo spettatore sarà difficile non emozionarsi di fronte agli sguardi malinconici dei bambini e agli occhi tristi degli adulti che si sono appassionatamente dedicati alla loro causa . E così alla fine , in questo contesto , anche le cose apparentemente illegali ( come l' aborto o la falsificazione di documenti ) appariranno giuste e legittime , quasi doverose .
Il protagonista è un giovane Tobey Maguire ( non ancora Spider Man ) , bravo nella parte del ragazzo che lascia l' orfanatrofio in cui è cresciuto per scoprire il mondo esterno , ma che matura rapidamente e capisce che il suo destino è tornare . Ma il film non sarebbe quello che è senza l' apporto del grande Michael Caine ( non per niente premiato con l' Oscar ) , burbero dottore innamorato del proprio lavoro e dolentemente consapevole delle brutture del mondo . La sua affettuosa frase serale è la chiusura perfetta del film . La ragazza di cui Homer si innamora ( e chi non lo farebbe ? ) è la stupenda Cherlize Theron , che ci regalerà una paradisiaca visione del suo lato B . Molto bravo pure l' esperto Delroy Lindo , in un ruolo tutt' altro che facile . Lo svedese Lasse Hallstrom è spesso considerato un regista melenso che indulge troppo al facile sentimentalismo , ma stavolta riesce a tenere abbastanza a freno la sua indole nonostante il lungo intermezzo romantico . Adeguata anche la colonna sonora dell' inglese Rachel Portman . In definitiva , l' ho trovato un film toccante e coraggioso , che si merita un bel 8- .
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