Regia di Gianfranco Piccioli vedi scheda film
Andrea è uno stimato chirurgo, che tuttavia vive una intricata storia sentimentale personale, diviso com’è tra diverse donne. La moglie è ricoverata in un istituto con problemi psicologici evidenti, mentre la sua amante si comporta sempre più freddamente, sempre in combutta con la sorella. Inoltre il medico pare avere anche una relazione particolare con una sua collaboratrice in studio.
Quando un giorno, a casa, l’uomo viene raggiunto da una di queste donne, ed aggredito selvaggiamente, egli si difende e la sua antagonista, la cui identità viene scientemente celata per ragioni di intrigo narrativo, finisce faccia a faccia con una scultura d’acciaio a forma di pianta, una cui foglia si conficca nel petto, procurandone la morte.
Sconvolto, l’uomo cecherà di occultarne il corpo, gettandolo in una discarica.
Il giorno dopo intanto, l’uomo viene raggiunto dalla sorella dell’amante, che gli domanda spiegazioni sulla sparizione della sorella, la cui auto viene peraltro ritrovata proprio nelle adiacenze del cortile del suo palazzo.
Non dando notizie di sé, la donna viene dichiarata dispersa, e, per interessamento accanito della sorella, il poliziotto incaricato delle indagini, si convince sempre più che il medico sia in qualche modo al corrente della sparizione, se non proprio il vero responsabile.
La verità si rivelerà ben più complicata di quanto le apparenze suggeriscono, frutto di un complotto ordito con una scaltrezza ed una organizzazione impeccabili, in cui l’indiziato numero uno si rivelerà solo ed unicamente la vittima designata.
Diretto da un nome noto soprattutto in veste di produttore, Gianfranco Piccioli, che si è occupato anche della elaborata sceneggiatura, scritta a quattro mani assieme a Gianni Martucci, Il fiore dai petali d’acciaio è un thrilleraccio molto più sofisticato e complesso di quanto le premesse non possano suggerire.
Il cast, di un certo livello, vede in particolare coinvolta la star Carroll Baker nel ruolo della sospettosa sorella superstite Evelyn Gherardo, oltre che ad un accigliato Gianni Garko, nei panni del torvo protagonista.
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