Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film
Alcune persone si ritrovano su una spiaggia misteriosa dove ogni legge della natura pare capovolta: soprattutto il processo di invecchiamento subisce un’accelerazione incontrollata e si può passare velocemente da una età all’altra.
Appena questo film di M. Night Shyamalan entra nel vivo, succede di tutto: una ragazzina rimane improvvisamente incinta, a una donna viene estratto dal corpo un tumore grosso come una palla, un medico impazzisce e inizia a menare colpi di bisturi... Così, alla rinfusa. E poi ancora mostri, apparizioni fantastiche, amenità varie e chi più ne ha più ne metta. Insomma, un minestrone privo di senso. Non siamo di fronte a un’opera bizzarra ma compatta e ben strutturata come ad esempio Madre! di Aronofsky: qui si capisce che il regista si affida a una sceneggiatura senza polpa e soprattutto senza alcuna vera ispirazione alla base. Nel finale si cerca di dare un senso a tutto il pastrocchio ma non basta. Peccato, perché Shyamalan aveva dato prova di saper maneggiare bene il genere surreale-horror nelle sue pellicole precedenti. Qui invece parte davvero per la tangente.
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