Trama
John è un giornalista radiofonico dal buon cuore, impegnato in un progetto di interviste ai bambini attraverso gli Stati Uniti sul futuro incerto del mondo. Sua sorella Viv gli chiede di guardare Jesse, il figlio di 8 anni, mentre lei si prende cura del padre del piccolo, affetto da problemi di salute mentale. Dopo aver accettato, Johnny si ritrova a legare con Jesse in maniera inaspettata, vivendo con lui un indimenticabile viaggio da Los Angeles a New York a New Orleans.
Approfondimento
C'MON C'MON: IL FUTURO DEI FIGLI
Diretto e sceneggiato da Mike Mills, C'mon C'mon racconta la storia di Johnny, un giornalista radiofonico molto preso da un progetto di lavoro che lo porta in giro per l'America a intervistare i bambini sul futuro incerto del nostro mondo. Sua sorella Viv gli chiede di badare a suo figlio di 8 anni Jesse, mentre lei si occupa del padre del bambino, che ha problemi mentali. Johnny si trova a legare con il nipote in una maniera che mai avrebbe previsto, portandolo con sé in un viaggio da Los Angeles a New York e New Orleans.
Con la direzione della fotografia di Robbie Ryan, le scenografie di Katie Byron, i costumi di Katina Danabassis e le musiche di Bryce Dessner, C'mon C'mon è un'ode al rapporto tra adulti e bambini. È la storia di un uomo di mezza età che impara a prendersi cura di un bambino per la prima volta, ambientata in un panorama di città e problematiche americane del ventunesimo secolo. È il racconto di un adulto che impara a trattare i bisogni, le preoccupazioni e le gioie di un bambino con pieno rispetto; comprendendo quanto siano diversi ma non inferiori a quelli di un adulto. Johnny e Jesse si ritrovano improvvisamente insieme in un momento di crisi, della loro famiglia e del mondo. Il loro tempo insieme è un viaggio fugace che li trasforma, che cambia il modo in cui vedono gli altri e quello in cui vedono se stessi. Mentre viaggiano attraverso gli Stati Uniti, gli alti e bassi di questa odissea personale e pubblica si trasformano in una meditazione incandescente sull'amore, la genitorialità, la memoria e sull’andare avanti anche se non si ha idea di cosa accadrà.
È una situazione carica di emozioni e spesso divertente, che Mills trasforma in un'esplorazione personale di un uomo piombato improvvisamente in quel mondo profondamente stimolante e pervasivo dei genitori, con tutte le sue difficoltà e meraviglie. Attraverso momenti piacevoli, momenti tristi, notti silenziose e giornate sorprendenti, Johnny e Jesse trovano una fiducia momentanea, che li trasforma. Provano a tenersi stretti nei momenti di ansia, a dirsi ciò che di solito non dicono, a togliersi dai guai. E man mano che si avvicinano, questa storia delicatamente contenuta si espande fino a toccare temi molto più grandi: la nostra interconnessione, ciò che dobbiamo al futuro, ciò di cui abbiamo memoria, le persone che ricordiamo del nostro passato, e come prendersi cura l'uno dell'altro diventa un modo per guarire quando ci si muove verso l'ignoto.
Mescolando forza e tenerezza in ogni elemento – con il suo mix di fotografia classica in bianco e nero, vivide immersioni nelle città americane, performance sentite nel profondo e interviste senza copione con veri giovani americani – C'mon C'mon è il film più cinematograficamente brillante e profondo di Mills, che alla figura paterna e materna ha già dedicato due diversi film. In C'mon C'mon racconta una storia per certi versi ancora più vicina alla sua esperienza vissuta: una storia che scava nel rapporto raramente esplorato, ma anche molto delicato, tra adulti e bambini. Allo stesso tempo, esamina un tema più generale: l'idea che il futuro, nella nostra vita personale e nella società in generale, dipenda dal modo in cui siamo in grado di parlarci. Nel 2014, Mills ha avuto un figlio con Miranda July. È stata, per lui, una transizione inizialmente disorientante e poi lentamente rivelatrice, non dissimile da quella che Johnny sperimenta in C'mon C'mon. Mills sapeva di voler esplorare ciò che gli stava accadendo. Ma, nel suo modo tipico, la sua sceneggiatura è diventata una sorta di auto-fiction cinematografica: un'autoconsapevolezza sincera e altamente soggettiva, che si svolge all'interno di una famiglia immaginaria e attinge da una miriade di influenze intorno a lui: film, musica, libri, e le persone che lo ispirano, così come i ritmi e i tessuti culturali in cui tutti viviamo.
"Con C'mon C'mon, volevo giocare con elementi contrapposti", ha affermato Mills. "Da un lato il film parla dei momenti più comuni: fare il bagno a un bambino, dargli la buonanotte. Dall'altro, viaggiando nelle grandi città, ascoltando i giovani pensare ad alta voce al loro futuro e al futuro del mondo, quella storia intima si sposta nel contesto di una storia molto più grande. Spesso mi capita di percepire tutto ciò anche con mio figlio: il nostro tempo insieme è così personale, eppure le più grandi preoccupazioni della vita stanno tutte lì".
Il cast
A dirigere C'mon C'mon è Mike Mills, regista e sceneggiatore statunitense. Nato a Berkeley, in California, nel 1966, si è laureato alla Cooper Union nel 1989. Mills lavora come regista, graphic designer e artista. Mills ha scritto e diretto Thumbsucker - Il succhiapollice, che ha vinto premi sia al Sundance Film… Vedi tutto
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Commenti (4) vedi tutti
Film.. più da TV che da cinema malgrado JP.. prima parte noioso la seconda un po’ più coinvolgente.. purtroppo spesso la musica sul fondo è supera i dialoghi.. voto 6
commento di nicelady55Di film sonnacchiosi Joaquin Phoenix ne ha fatti, ma questo li batte tutti. Però "C'mon C'mon" è dalla parte dei bambini e ciò è bello e lodevole.
commento di moviemanPolpettone cinematografico sui rapporti umani.
commento di gruvierazNell'ordinaria sobrietà di una sceneggiatura che riesce a limitare la melassa ricorrendo all'ironia, C'mon C'mon trae molta della sua forza dall'alchimia tra i due attori protagonisti.
leggi la recensione completa di pazuzu