Regia di Daniele D'Anza vedi scheda film
In un paesino dell'entroterra americano sbarcano gli alieni. O così almeno sostengono due uomini, che raccontano di essere stati rapiti e rilasciati dagli extraterresti. Partono le indagini della polizia e dei giornalisti.
Due puntate da poco più di un’ora ciascuna, bianco e nero, prevalenza di scene in interni: gli standard del film televisivo nel 1976 cominciano a essere sorpassati; lo stesso non si può dire però della vena creativa di Daniele D’Anza, da lungo tempo regista per la tv di Stato e qui impegnato a ritrarre un fatto di cronaca recente, tramutandolo in un thriller fantascientifico di buon impatto. La sceneggiatura firmata da Lucio Mandarà è ispirata a eventi accaduti realmente negli Stati Uniti verso la fine del 1973; ma su quel ‘realmente’ si potrebbe discutere a lungo, giacché l’intera pellicola verte appunto attorno alla veridicità (o presunta tale) dei racconti di due sopravvissuti a un rapimento alieno. Tensione e mistero reggono dignitosamente nonostante la durata in effetti eccessiva (ma l’obiettivo è quello di riempire due prime serate); a contribuire alla riuscita positiva del lavoro ci sono poi nel cast elementi del calibro di Vittorio Mezzogiorno, Giampiero Albertini, Giancarlo Maestri e ancora Daniela Surina, Umberto Raho, Franca Nuti, Alessandro Sperlì, Luca Dal Fabbro. 5/10.
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