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Pattini d'argento

Regia di Michael Lockshin vedi scheda film

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La recensione su Pattini d'argento

di Baliverna
6 stelle

Sorta di colossal russo, ambientato sui canali ghiacciati di San Pietroburgo nel 1900.

È un'operazione che gode di grandi mezzi, che puntava a sbancare il botteghino in patria, e all'esportazione. E così è stato. Tra i produttori figura anche la casa di produzione del regista Nikita Mikhalkov.

La vicenda è ambientata attorno al capodanno del 1900, quando in Russia c'era ancora lo zar, ma il paese era percorso da fermenti rivoluzionari. Il regista è abbastanza abile nell'imprimere alla vicenda un ritmo sostenuto, senza tempi morti. Quindi non ci si annoia. Nel film sono inoltre presenti alcune sequenze di azione, ed alcuni combattimenti alla “Matrix” o alla Jean Claude van Damme. L'elemento originale costituisce negli inseguimenti su pattini per i canali ghiacciati di San Pietroburgo, facendo slalom tra le bancarelle.

Oltre alla storia d'amore abbastanza prevedibile, nel film sono presenti alcune tematiche che meritano uno sguardo. Una è quella rivoluzionaria, incarnata dalla banda di ladri che si ispira alle gesta di Robin Hood. Anche se viene mostrato qualche eccesso di questi ragazzi, la loro aspirazione viene presentata con approvazione da parte del regista. Lo stesso avviene per “Il capitale” di Marx che la ragazza inizia a leggere ad un certo punto. Da questa prospettiva, si può quasi affermare che nel film sia presente, in una certa misura, l'ideologia sovietica, e ciò anche per il discorso del parassitismo della classe nobiliare. L'altra tematica – questa molto chiara e netta nel suo messaggio – è quella del femminismo. Il film sostiene infatti con forza la necessità della formazione universitaria scientifica per le donne, che a quanto pare sarebbero tutte impazienti di iscriversi a qualche facoltà scientifica. Questo discorso si mangiucchia la storia d'amore e gli elementi romantici e sentimentali della vicenda.

Insomma, che dire? È un'operazione furba, un po' cerebrale, studiata a tavolino, dove si dosano attentamente gli ingredienti. I personaggi sono appena appena definiti. In altre parole, chi ama il cinema chiede un po' di più. Tuttavia l'intrattenimento e garantito e questo è già qualcosa, visto che esistono anche le pellicole ad alto budget in costume che riescono solo ad avvolgerci nella noia.

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