Regia di Giuliano Carnimeo vedi scheda film
La cosa più bella di questo film è il ricordo che ho di quando con il mio amico Paolo andai a vederlo con il motorino 50. Non ce ne fregava granché dei film che andavamo a vedere, a quattordici anni o poco più, anche se le forme di Carmen Russo, intraviste nei provini, potevano fungere da calamita. E in effetti, il film, dove l'attrice sembra voler mettere in discussione il primato di Nadia Cassini in quanto a fotogenia del lato b, non fa ridere mai, nemmeno per sbaglio. A meno che non facciano ridere le battute in rima di Toni Ucci, vecchie come il cucco, o la già attempata Marisa Merlini nella parte di una preside infoiata per il mattarullo professore Enzo Robutti. Perché di Montagnani è meglio non parlare, sapendo come si sa che accettava simili filmacci per ragioni di bilancio familiare.
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