Regia di Reinaldo Marcus Green vedi scheda film
Prima ancora della loro nascita, Richard Williams (Smith) programma la vita delle proprie figlie, destinando due di loro - Venus e Serena - a diventare delle campionesse indiscusse di tennis. Ma nelle intenzioni di questo papà-manager, lo sport è solo una delle tante voci che occupano un programma di riscatto sociale per le due future campionesse e per le loro tre sorelle.
Basato su una storia vera, King Richard non è un film sul tennis e neppure un film sulla pedagogia di un padre bislacco e visionario. Piuttosto, nella fluviale ricostruzione di Reinaldo Marcus Green (quasi due ore e mezza), il vero centro gravitazionale è il tema del riscatto degli afroamericani. Lo spunto è interessante, ma la realizzazione non è all'altezza della situazione: troppe ripetizioni, eccesso di schematismi e un protagonista che spesso deborda nella caricatura tolgono forza a un film che non riesce quasi mai ad appassionare.
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