Regia di Christopher Smith vedi scheda film
Flop commerciale arrivato da noi direttamente in streaming dopo quattro anni dalla realizzazione. In realtà si tratta di un horror con non disprezzabili contenuti progressisti extra-genere, la cui implausibile sceneggiatura viene surclassata da buone interpretazioni e da una solida regia.
Morley Hall (Inghilterra), 1938. Su indicazione del vescovo Malachi (John Lynch) il pastore protestante Linus (John Heffernan), sua moglie Marianne (Jessica Brown Findlay) e la figlia Adelaide si trasferiscono a vivere in una casa di proprietà della curia, senza sapere che solo tre anni prima il predecessore di Linus si è suicidato dopo aver massacrato la moglie. La prima ad avvertire inquietanti "presenze" nell'abitazione è la piccola Adelaide, seguita ben presto da Marianne, già turbata dal comportamento troppo "spirituale" del coniuge nonché sensibile ai movimenti di rivolta verso il movimento fascista: due ragioni che ben presto la mettono in contrasto con il marito. Quello che sta avvenendo all'interno della dimora infestata Marianne lo apprende da Harry Reed (Sean Harris), uno spiritista anticlericale che ha scoperto le ragioni dell'infestazione: la casa in cui vive è stata costruita sulle rovine di un antico monastero al cui interno venivano inflitte mostruose torture a giovani donne, colpevoli di essere rimaste incinta a seguito degli abusi subìti da parte degli stessi monaci ...
David Beton, Ray Lines e Dean Bogdanovich scrivono una delle più implausibili sceneggiature mai realizzate per un horror, come dimostra un finale al limite del delirante, protagonista il vescovo Malachi in missione presso il centro di potere berlinese delle SS. Ancora peggio: la produzione sottolinea, nei titoli di coda, che gli eventi narrati nel film sono realmente accaduti. Il solito spot reiterato ad nauseam pur di attrarre la curiosità di un pubblico credulone, che oggi per fortuna non esiste (quasi) più. Con queste premesse sembrerebbe tempo perso prenderne visione, invece La dimora del male (titolo con cui The Banishing è approdato su Amazon Prime Video) ha buone frecce al suo arco. Principalmente tre: la regia di Christopher Smith (cineasta al suo quarto horror e con discreti precedenti - Creep, Severance e Triangle); le interpretazioni di Sean Harris (indimenticabile burattinaio di Possum) e Jessica Brown Findlay; un non velato riferimento degli autori al cinema gotico italiano, con riproposizione tra l'altro di una sequenza puramente baviana presente in Operazione paura (a un certo punto Marianne rincorre sé stessa lungo le scale, a più riprese sparendo in basso e comparendo in alto, sino ad arrivare a raggiungersi!) e un uso assai perturbante degli specchi (ci sono almeno tre scene con anomalie di riflesso che non si possono descrivere: vanno assolutamente viste). Lo sviluppo della storia a questo punto poco importa: diventa predominante l'aspetto grafico, ottimamente gestito da Smith e soprattutto il senso ultimo del racconto (il "Male" in passato è stato provocato dai monaci che hanno torturato donne innocenti; oggi - inteso all'ambientazione d'epoca, il 1938 - dalla chiesa che chiude gli occhi di fronte all'arroganza fascista, permettendo all'ideologia nazionalista di sfociare nell'orrore della guerra e nell'inferno dell'olocausto). Abbiamo quindi, caso raro nel genere, una "dimora del Male" come sinonimo di ideologie fanatiche religiose, maschiliste e reazionarie (il contrastato affronto in un locale tra Reed e Malachi ben rende questo basilare concetto). Non mancano inoltre sequenze spaventose (perlopiù legate agli specchi o alle visioni di Marianne) pur se mai esplicitate sul versante splatter (si conta un solo decesso, fuori schermo, quello della governante diversamente abile Betsy). Penalizzato da una distribuzione a dir poco disastrosa (probabilmente causa Covid e pandemia), giunge sui nostri piccoli schermi in streaming a quasi quattro anni di distanza dalla partecipazione al Sitges Film Festival (ottobre 2020) e tre dal primo rilascio (Regno Unito, marzo 2021). Può vantare un incasso fallimentare, ad oggi stimato in soli 563.672 dollari a livello mondiale. Sinceramente, non lo merita.
"Io credevo che entrando in monastero avrei trovato la pace, avrei imparato a servire Dio, ma non è così. Queste mura non riparano da nulla, il mondo esterno entra qui dentro con il denaro, con il potere, con la carne, e tutte le domande risuonano qui dentro come lì fuori."
(Sant'Antonio di Padova)
Trailer
F.P. 03/07/2024 - Versione visionata in lingua italiana su Amazon Prime Video (durata: 97'11")
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