L'anziano Davide e sua moglie, la contessa Gilda hanno trasformato la loro splendida villa in una casa d'appuntamenti. Odile, figlia di una donna torturata da mercenari, incontra nella villa uno dei torturatori e desidera rivivere sul proprio corpo le sofferenze patite dalla madre. Un ambasciatore abbandonato dalla compagna, impone alla sua nuova partner di prendere il suo posto. Una spregiudicata diciottenne inscena un orgia.
Note
Brunello Rondi cerca giustificazioni intellettuali alle sue immagini morbose, e ottiene un risultato opposto alle intenzioni. Senza neppure il coraggio di essere trash fino in fondo.
Rondi è, al solito, regista cerebrale e coniuga l'erotismo (corrente, fosse solo, per le presenze sceniche che vanno da una qui perfetta Stefania Casini alla figliastra Sonja Jeanine) con dialoghi raffinati e mai volgari, antitetici al senso ultimo della pellicola.
Assemblaggio di scenette erotiche dai toni perloppiù cupi e morbosi legate da un filo conduttore assai labile, tanto che risulta difficile individuare una trama. Sgradevole e inconsistente.
All'interno di una villa una coppia,Cuny e Mayniel si atteggiano da pseudo-intelletuali,vaneggiando sulla giovinezza che fugge e su vari sensi di colpa,ma lo scopo principale rimane quello di procurare prostitute a ricchi clienti,cosi ci passa il regista pazzo (Salce ) e il nostalgico militarista.Sceneggiato dallo stesso regista,Rondi lancia qualche freccia che va pure al bersaglio,dove in primo… leggi tutto
"Tu speravi di dirigere "Galileo" a San Miniato" "Sì!" "E invece no!" "Come no? E chi lo farà? Dimmelo!" "Lo farà Sandro Bolchi" "No!" "Io non potrei mai fare l'amore con un regista mediocre come te: tu non vali niente, io amo gli uomini di successo" "Aaaah, sì... Sei tremenda" "Un regista che non sa dirigere non sa neanche fare l'amore" "Aaaaaah... Raffinatissima,… leggi tutto
Prossenèta - sostantivo maschile. Nell'antica Grecia, colui che ospitava e dava protezione agli stranieri. In senso dispregiativo: mezzano, ruffiano, lenone. Brunello Rondi era così; c'è voluto il dizionario per riuscire a capire che la sua pellicola avrebbe parlato di "papponi"... e di quelli dal sangue blu! Sceneggiatore di altissimo livello alla corte di Rossellini e…
All'interno di una villa una coppia,Cuny e Mayniel si atteggiano da pseudo-intelletuali,vaneggiando sulla giovinezza che fugge e su vari sensi di colpa,ma lo scopo principale rimane quello di procurare prostitute a ricchi clienti,cosi ci passa il regista pazzo (Salce ) e il nostalgico militarista.Sceneggiato dallo stesso regista,Rondi lancia qualche freccia che va pure al bersaglio,dove in primo…
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Commenti (3) vedi tutti
Rondi è, al solito, regista cerebrale e coniuga l'erotismo (corrente, fosse solo, per le presenze sceniche che vanno da una qui perfetta Stefania Casini alla figliastra Sonja Jeanine) con dialoghi raffinati e mai volgari, antitetici al senso ultimo della pellicola.
commento di undyingUn Rondi che analizza la borghesia in decadenza,tra nudi e prostituzione a go-go.
leggi la recensione completa di ezioAssemblaggio di scenette erotiche dai toni perloppiù cupi e morbosi legate da un filo conduttore assai labile, tanto che risulta difficile individuare una trama. Sgradevole e inconsistente.
commento di movieman