Trama
Il dottor Sayer, direttore di un istituto filantropico, in seguito ad un trauma infantile è cresciuto con il terrore del rapporto sessuale. Teme che la donna, in certe situazioni, si comporti come la femmina dello scorpione che uccide il maschio con cui si è accoppiata. Il suo complesso lo ha trasformato in seviziatore di fanciulle a pagamento.
Note
Perseguitatissimo dalla censura di allora, il film di Piero Schivazappa ("La signora della notte") maschera dietro ambizioni psicanalitche una trama abbastanza pasticciata. Tuttavia, nei suoi eccessi, il film rivela un certo spessore visionario. Solo per appassionati.
Recensioni
La direzione di un istituto filantropico appare decisamente in contrasto con la tendenza misogina del dottor Sayer (Philippe Leroy). Questi infatti, ossessionato dalla visione, da piccolo, di uno scorpione femmina che divora il maschio dopo l'accoppiamento, non riesce a provare, per le donne, altro che odio. Pur essendone attratto sessualmente ricorre a consumare rapporti… leggi tutto
3 recensioni positive
Recensioni
La femmina domina il maschio,poi lo uccide.Anche in natura a volte succede.Film ambizioso,ben recitato con ottime scenografie.Un cinema d'altri tempi ma vedibile anche oggi.Distribuito in dvd da Nocturno cinema con ottimi extra,comprensivi di interviste ai due attori principali. leggi tutto
1 recensioni sufficienti
Recensioni
Il dottor Sayer, uomo insospettabile, cova in sè l'istinto di serial killer. Le sue vittime predilette sono donne: l'uomo è infatti ossessionato fin da bambino dall'immagine di una femmina di scorpione che uccide il partner al termine del rapporto. Un giorno però Sayer incontra una donna capace di fargli provare davvero qualcosa: si innamora perdutamente, comincia a… leggi tutto
1 recensioni negative
esperimento veramente inaspettato e insolitamente affascinante. abbiamo un philippe leroy statuario, algido, razionale all'eccesso che segrega una dagmar lassander (all'esordio) solo apparentemente debole ed indifesa. la realtà dei fatti tuttavia dimostrerà che la forza dei protagonisti è distribuita ben diversamente da come sembra. la regia è completamente anarchica,…
leggi tutto
Commenti (1) vedi tutti
Coraggioso lavoro in controtendenza con il praticato "femminismo" dell'epoca (1969) e addirittura in grado di anticipare risvolti sociali di prossima applicazione grazie allo sviluppo della scienza (la fecondazione assistita).
leggi la recensione completa di undying