La recensione su La ragazza di Stillwater

di filmista

7 stelle

Un film che dura 2 ore e 20 minuti, non e' uno scherzo. Solo la prima parte stanca un po'. Tutto cambia, quando Bill (Matt Demon), "si sveglia", allora tutto diventa piu' interessante. voto 7

La figlia di Bill frequenta l'universita' a Marsiglia. Ha una storia con una ragazza, sua compagna di stanza. In seguito questa ragazza viene trovata morta e Allison viene accusata di omicidio.. Per questo Allison si trova in carcere. Suo padre parte da Stillwater in Oklahoma e va a Marsiglia per seguire le vicende di sua figlia. Va a trovarla in prigione e convinto dell'innocenza della figlia, le dice che fara' di tutto per trovare il colpevole, che sua figlia gli ha indicato col nome di Akim. Girovagando per quartieri malfamati di Marsiglia mostrando a tutti la foto di Akim scaricata da Instagram e poi riconosciuta da Allison, si imbatte in una banda di delinquenti che lo provocano, lo buttano a terra e lo prendono a calci. Ma Bill ha il tempo di riconoscere Akim fra quelli che lo hanno picchiato.

Nel frattempo conosce una donna e sua figlia e col tempo diventano amici, tanto che Bill va a vivere nella loro casa, benvoluto da Virginie e dalla figlia Maya, che lo adora. Un giorno Bill e Maya vanno a vedere una partita di calcio e Bill scorge tra il pubblico proprio Akim. Bill lo segue con la macchina.. non si vede cosa gli fa'... la storia prosegue facendoci vedere Akim prigioniero di Bill nella cantina in disuso di Virginie. Dal rapimento di Akim fino alla fine succedono molte cose, ma quello che succede negli ultimi minuti e' abbastanza imprevedibile.

In questo film ci sono due storie che si intersecano l'una con l'altra. Da una parte Bill che cerca di trovare l'assassino indicatogli dalla filglia e dall'altra la storia d'amore fra Bill e Virginie e la grande amicizia fra Bill e Maya.

Un discreto film, probabilmente troppo lungo perche' deve seguire due vicende parallele che alla fine si intersecheranno.