Regia di Ron Howard vedi scheda film
Un film sul sogno americano, ma, attenzione, non così banale come se ne vedono in giro. E secondo me, non bisogna farsi ingannare dalla semplicità dal racconto, quando personaggi e relazioni sono così accuratamente rappresentati ed impreziositi da prove attoriali notevoli. Magari, la media dei film fosse di questo livello. Se pure, ha un retrogusto patriottico, però Ron Howard non arriva mai al parossismo nazionalistico e al sentimentalismo di certi filmacci di hollywood che vanno tanto per la maggiore. Esprime più un senso di appartenenza ad una comunità coi suoi pregi e difetti che un'esaltazione stupida dei valori convenzionali degli Stati Uniti. La realtà sociale dei personaggi è più importante delle soluzioni. E' la parte che più interessa al regista. Glen Close formidabile e Amy Adams non è da meno.
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