Regia di Juan Pablo Félix vedi scheda film
NOIR IN FESTIVAL 2021
Sogni e desideri di vita professionale che coincidono con la più pura realizzazione.
Per il giovane argentino, minuto ma dal carattere tosto, conosciuto come Cabra (il giovane Martin Lopez Lacci), ballerino aspirante professionista di malambo, una danza tipica e folkloristica locale, riuscire a sfondare in questa sua passione lo rende disposto a tutto pur di ottenere il risultato tanto agognato.
Al punto da mettersi nei guai accettando di contrabbandare una pistola in cambio dei soldi necessari per comprare gli stivaletti adatti alla sua professione di ballo.
Forte di una madre affettuosa che lo ama, ma protesa a seguire il suo nuovo compagno di vita, Cabra si riunirà all'eccentrico padre, conosciuto come El Corto (interpretato istrionicamente da un non meno pittoresco del solito Alfredo Castro), in un viaggio che riunirà i genitori per un colpo in grado di dare una svolta alla miseria che li contraddistingue, non senza cercare di rispettare la data entro la quale il ragazzo dovrà apparire ad una importante manifestazione assieme al resto del corpo di ballo.
Diretto dall'argentino Juan Pablo Félix, Karnawal risulta più interessante per il contesto geografico e per la peculiarità degli ambienti e delle tradizioni locali che fanno ben più che da sfondo ad una vicenda di ricongiungimenti familiari tardivi tutto sommato un po' debole e risaputa, in cui la presenza, quasi sempre altrimenti salvifica e determinante dell'istrionica star Castro, non finisce qui per conferire quell'ideale valore aggiunto in grado di portare ad un guado sicuro un'avventura narrativa un po' fine a se stessa e qualunque, priva di quel pathos che non si limiti alla curiosità nei confronti di questo pittoresco e coinvolgente ballo tradizionale popolare del malambo.
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