Regia di Fabio qvq Corsaro vedi scheda film
una profezia dei giorni nostri
Il primo capitolo comincia con questo epitaffio all' indirizzo dello pseudo-regista: "E' molti anni che vengo a pregare qui ai tuoi piedi, ma una volta, almeno una volta, avessi battuto le ciglia (cioè ti fossi manifestata con un miracolo)" - la risposta giunge subitanea: "se Lei lo avesse fatto tu saresti morto all' istante". Questo è il nostro rapporto con il soprannaturale - purezza ed impurità - luce che folgora chi è peccatore.
Il secondo capitolo questo epitaffio si spiega, la Madre di Dio appare allo pseudo-regista in piena pandemia COVID-19 proprio mentre nel film la sua vita, come narrata dalla mistica Anna Caterina Emmerick si descrive in quel di Efeso, luogo dove poi Maria sarà elevata al rango di Theotokos nel Concilio di Efeso del 432 d.c.
Camilla Nardini (Maryam) è molto credibile e rimane l' unico riferimento degli apostoli - Giuseppe Laureri (Apostolo Giovanni) è oramai affaticato dalla sua lunga prigionia e dalle persecuzioni contro i suoi fratelli cristiani, continua a salire a Meriem Ana Evy la casa di Maria sulla collina dell' usignolo ma i suoi passi si fanno sempre più pesanti.
Dietro la casa il percorso della Via Crucis tracciata dalla Madonna, alla cima della collina si prepara una grotta, la sua tomba, dove Lei sarà assunta in cielo ....
Il film è la continuazione del primo capitolo, molta teologia e citazioni dai testi sacri, basso il budget, molto alto il fine .... ma i mezzi sono veramente pochi.
Elogio al montaggio alla colonna sonora (che poi è scritta e diretta dallo stesso regista) ed all' impegno.
Da vedere se si vuole sapere come va a finire .... i giorni in cui viviamo.
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