Regia di Bruce Gowers vedi scheda film
Spettacolo di stand up comedy con protagonista il 22enne Eddie Murphy, astro nascente della comicità americana.
Ad appena 22 anni (è nato nel 1961), Eddie Murphy spopolava come stand up comedian, già perfettamente in grado di stare saldo su un grande palcoscenico e di attanagliare l’attenzione di vaste platee di ascoltatori; la sua strada sarebbe presto diventata quella del cinema, già cominciata con successo l’anno precedente in 48 ore di Walter Hill (1982), ma Murphy in Delirious riesce perfettamente a spiegare le ragioni del suo appeal sul pubblico e a dare prova delle sue eccellenti capacità di intrattenitore. La sua comicità è sboccata, rimane quasi sempre su canoni culturalmente popolari o addirittura terra terra (sodomia, feci, miseria, stereotipi omofobi e razzisti), ma fulminante e spesso assolutamente ineccepibile, come quando prende in giro – per esempio – Stevie Wonder imitandolo. Già: le imitazioni, le vocine e gli effetti sonori vocali sono il piatto forte di Eddie Murphy, oltre alla risata fragorosa e contagiosa; tra un racconto dell’infanzia e l’altro, tra una digressione su Mr. T, una su Michael Jackson e una sui peti nella vasca da bagno, il Nostro porta a termine un monologo di poco più di un’ora di durata, inguainato in una tutina aderente di pelle assolutamente al passo con il 1983 in cui il lavoro viene girato. Testo dello stesso Murphy, regia dell’esperto Bruce Gowers. 6/10.
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