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Come un gatto in tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto

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Regia di Riccardo Milani

Con Paola Cortellesi, Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Claudio Amendola, Luca Argentero, Sarah Felberbaum, Luca Angeletti... Vedi cast completo

In streaming Fonte: JustWatch VEDI TUTTI (10)

Trama

Tre anni dopo. Monica e Giovanni si sono lasciati, così come Alessio e Agnese che, però, si rincontrano in un pub di Londra dove lui lavora come cameriere. A Roma intanto Monica finisce in carcere per coprire le gemelle che nascondevano merce rubata nei fusti dell’olio di "Pizza e Samosa", e chiama Giovanni in cerca di aiuto. Giovanni riesce a far commutare la detenzione con un lavoro nella parrocchia di San Basilio guidata dal bellissimo Don Davide. Nonostante le solite differenze che danno vita a situazioni esilaranti, Monica e Giovanni scoprono di essere davvero innamorati e pronti a rendere pubblica la loro relazione, ma un inaspettato epilogo li costringe nuovamente a rimandare.

Curiosità

Intervista al regista

Come è nato questo secondo capitolo del Gatto in tangenziale?

Con questo nuovo Gatto, che credo sia ancora più divertente e aspro del precedente, abbiamo cercato di continuare a raccontare la complessità di un'Italia che non sembra troppo diversa da quella da noi descritta tre anni fa nel primo film. E che, anzi, forse si spinge verso una spaccatura ancora più marcata. Come si ricorderà i Monica e Giovanni di Paola Cortellesi e Antonio Albanese, i nostri due protagonisti, una volta vinti pregiudizi e diffidenze reciproche avevano iniziato a conoscersi e a dialogare assorbendo ognuno dall'altro quanto aveva di positivo fino a capire di non poter fare a meno l'uno dell'altra.

Che cosa avete scelto di portare in scena questa volta?

Monica e Giovanni sono diventati così in qualche modo due icone del loro mondo, e tutto quello che nel frattempo hanno affrontato ed è successo a loro e intorno a loro, ci dà modo di tenere vivo e attento lo sguardo sul Paese, raccontando quello che è accaduto negli ultimi tre anni. Nel finale del film precedente li avevamo lasciati perplessi su una panchina romana di piazza Cavour consapevoli che, a causa delle forti differenze che li dividevano, la loro storia d'amore fosse destinata a durare pochissimo, appunto "come un gatto in tangenziale". A distanza di tre anni Giovanni è rientrato nei ranghi del suo universo così come è accaduto a Monica che ritroviamo in una condizione molto meno "lineare" della precedente perché la sua vita "sul filo" comporta anche rischi quotidiani. Quando si ritrovano uno di fronte all'altra i due continuano a muoversi in mondi lontani vittime di opposti pregiudizi, conservando ognuno il proprio punto di vista ma trovando il modo di rinverdire e coltivare il loro rapporto: in contrapposizione all’odio sociale Monica e Giovani si ritrovano a coltivare una sorta di amore sociale e alla fine involontariamente lo predicano, restando più uniti che divisi. A un certo punto quel sentimento che da un punto di vista umano li aveva legati si riaccende diventando più forte e facendo scoprire loro che esiste qualcosa che li rende reciprocamente indispensabili…

Che cosa vi preme raccontare?

Credo che il cuore di questo film rimanga questo: il desiderio che le persone si ascoltino e la consapevolezza che esiste comunque una possibilità di coesione, vicinanza e persino di affetto anche tra chi è diviso da un muro sociale e culturale. In una società civile che possa definirsi tale penso sia sempre più decisiva la necessità di comunicare con gli altri e di essere aperti, ricettivi e inclusivi. Seguendo una mia spinta personale cerco sempre attraverso il mio lavoro di comunicare con qualcuno che la pensa diversamente da me: quando giro dei film lo faccio per raggiungere soprattutto questa gente. Sono convinto che persone distanti tra loro per estrazione, ambiente e mentalità possano trovare sempre punti di incontro. Come sono convinto che chi fa il mio mestiere possa e debba parlare a chi la pensa in maniera opposta alla propria: non mi interessa raggiungere quelli con cui sono già d'accordo. È una culla fin troppo comoda. È importante invece cercare e coltivare la "scomodità" di parlare a chi ha punti di vista differenti.

Tornano in scena personaggi già conosciuti nel primo film e ne entrano di nuovi.

Sonia Bergamasco è ancora una volta Luce, la prima moglie di Giovanni, sofisticata ed eterea snob che diventerà inaspettatamente in qualche modo complice di Monica: Sonia anche questa volta è stata bravissima a prendere di mira con la sua ironia il suo personaggio, le sue ossessioni per tutto quanto fa chic e la sua smaniosa e spesso inutile ma appagante voglia di fare. Claudio Amendola si è divertito molto a riproporre il coloratissimo e tatuatissimo Sergio, l'ex marito di Monica che entra ed esce regolarmente dalla galera. Claudio prova molta simpatia per questo "super coatto" a volte terribile e a volte pieno di umanità che rappresenta un mondo che lui conosce bene. Tornano in azione tra gli altri sia l'iconica star della tv Franca Leosini nel ruolo di sé stessa sia le gemelle Alessandra e Valentina Giudicessa nella parte delle due sorelle di Monica affette da “shopping compulsivo”: se il film è servito a tenerle in qualche modo lontane dai rischi della loro esistenza un po' "borderline" e a indirizzarle verso una vita più normale noi ne siamo tutti molto contenti. Due importanti "new entries" subito in sintonia con la squadra già collaudata di interpreti sono stati poi Sarah Felberbaum nel ruolo della nuova compagna di Giovanni, una manager in carriera decisa e determinata e sempre più omogenea al suo mondo, e Luca Argentero nei panni di don Davide, un sacerdote che fa bene il suo mestiere e proprio per questo viene preso di mira dai suoi stessi parrocchiani. Si impegna "sul campo" con gli umili e i diseredati: entra di prepotenza nelle vite di tutti con il suo esempio e tutti avranno modo di far riferimento a lui perché dice e mette in pratica qualcosa di molto semplice, immediato ed efficace. A un certo punto della nuova storia i vari personaggi si ritroveranno per una sorta di resa dei conti finale tra distese di corpi stipati come sardine a Coccia di Morto, la chiassosa spiaggia popolare nel cui frastuono Monica trascorre abitualmente le vacanze. Qui si incontreranno non solo i due protagonisti ma due umanità e due mondi, quello rude e ruspante del litorale laziale e quello sofisticato e snob delle spiagge di Capalbio e l'impatto sarà inevitabilmente tragicomico.

Note

Seguito di Come un gatto in tangenziale.

Trailer

Commenti (19) vedi tutti

  • Adoro Milani per due motivi: a) ho investito, tra le altre cose, in termovalorizzatori e la spazzatura che produce mi ha fatto fare soldi a palate; b) sono sempre short sull'Italia e la cultura che egli rappresenta ne accelera il declino di giorno in giorno. Grazie Rick, mi hai permesso di ritirarmi a vita privata prima dei 45 anni! 0.5*

    commento di Karl78
  • Seguito ancor più traballante di un primo capitolo che già aveva più di una debolezza. Si fatica a salvare il risultato finale, se non per gli attori, che danno pregio a un film che sembra fin troppo ripetitivo, e il cui tallone d'Achille è una sceneggiatura a corto di idee e autoreferenziale, decisamente poco per riempire quasi 2 ore di spettacolo

    leggi la recensione completa di Souther78
  • Vabbe' fare un sequel all'altezza della sorprendente esplosivita' del primo era difficile, ma questa seconda puntata non sfigura....Una continuazione...uguale e diversa...diverte e fa pensare

    commento di DelfinoDelfino
  • Sciatto e imbarazzante quanto il primo e dispiace davvero vedere due buoni attori come Albanese e la Cortellese dover affondare in questo marasma squallido fatto di buoni sentimenti gettati lì a casaccio senza un acume. Sembra di vedere una lunga puntata di una fiction. Se volete bene al cinema italiano, basta dare credito a filmacci simili

    commento di silviodifede
  • A volte gli opposti si attraggono.

    leggi la recensione completa di Lellina65
  • Per quasi tutti inferiore al primo. Poi guardi il primo: era stato massacrato anche quello. Gli italiani sono autorazzisti si sa ed infatti ne vediamo le conseguenze. E' un film leggero, ma che sa sfruttare i contrasti e dei bravi attori per rendersi più che accettabile e divertente (Amendola ma come ti hanno conciato?).

    commento di bombo1
  • Un sequel scarso di idee e che stenta a decollare,non ci siamo....inferiore al primo.Basta che non ne facciano un terzo....allora scappo !!!

    commento di ezio
  • Nulla da salvare

    leggi la recensione completa di siro17
  • Le interpretazioni di Cortellesi e Albanese, che tornano a rivestire i panni di due personaggi culturalmente e socialmente agli antipodi che finiscono per attrarsi, riescono a risollevare una storia altrimenti ripetitiva, che cerca di destreggiarsi tra commedia e critica sociale, sfociando però nella prevedibilità e a tratti nel kitsch.

    commento di Fanny Sally
  • Sequel di uno squallore unico

    commento di olivaw
  • Divertente per trascorrere del tempo col sorriso, spensieratamente.

    commento di iro
  • Anche se lo avessero accorciato di mezz'ora non si faceva torto a nessuno...

    commento di alpha
  • Molte scene sono state girate in una parrocchia di via dei Gordiani (Roma Est) che conosco bene. Ho apprezzato la fotografia delle varie zone di Roma che fanno da sfondo alla vicenda. Purtroppo gli mancano completamente il brio e la comicità del primo, e il tutto sa di minestrina commestibile ma riscaldata.

    commento di California Mountain Snake
  • Le cose migliori: Roma come set cinematografico; le magliette della sig.ra Cortellesi. Le peggiori: remake del ponte delle spie e busto in gesso di F. Totti. I sequel sono in genere al di sotto dei precedenti, e questo film non fa eccezione. Le gemelle, film o vita reale, sono però straordinarie, così come kitsch il ristorante dalle 8 ore di cibo.

    commento di Piero
  • Non paragonabile, purtroppo, al primo film. Trama ripetitiva.

    commento di Umbo
  • Tentativo non riuscito di riprendere la sorprendente brillantezza del primo episodio

    leggi la recensione completa di tobanis
  • Peccato perché malgrado la simpatia e bravura dei protagonisti non è all'altezza del primo

    commento di ripley2001
  • Come rifiutare una succulenta salsiccia, semi-carbonizzata, nella spiaggia di Coccia di Morto!

    leggi la recensione completa di starbook
  • "Con la cultura non si mangia... Eh no!"

    leggi la recensione completa di Infinity94
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Recensioni

La recensione più votata è positiva

starbook di starbook
7 stelle

Che bello tornare al Cinema e vedere una commedia italiana che non delude. Anzi!     Si parte con le due controparti nei loro ruoli stereotipati : lui radical chic-rampante à la page, lei borgatara-coatta.   I due si ritrovano separati, come profetizzato dalla frase finale del primo film che ripete il titolo, dopo 5 anni dal loro ultimo incontro ed impegnati nelle… leggi tutto

3 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle sufficienti

claudio1959 di claudio1959
6 stelle

Come un gatto in tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto e’il seguito del titolo quasi simile del 2017, grande successo commerciale. Molto bravi, nel riproporre i personaggi, Paola Cortellesi ed Antonio Albanese, coppia ben assortita, due persone diverse, che diffidano l’uno dell’altra, ma poi si trovano, e’ sempre una questione di chimica il fiorire di un… leggi tutto

7 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle negative

mm40 di mm40
2 stelle

Monica, dopo tre anni di galera, contatta l'ex Giovanni per farsi convertire la rimanente pena detentiva in lavori socialmente utili. L'uomo, ammanicato in politica, si muove per farla mettere al servizio di una parrocchia. Nel frattempo, a Londra, il figlio di lei e la figlia di lui – anch'essi ex fidanzati – casualmente si ritrovano. I danni della pandemia di covid del 2020 sono… leggi tutto

3 recensioni negative

2023
2023
Trasmesso il 10 ottobre 2023 su Canale 5
2022
2022

Recensione

Souther78 di Souther78
5 stelle

Difficile parlare bene di questo seguito, con il fiato cortissimo, di un film che era stato già a tratti barcollante. Il punto più debole del film del 2021 è senza dubbio la sua trama: mancano le idee, non c'è un reale sviluppo che possa suscitare interesse o far appassionare lo spettatore. Il tutto si risolve in una amplificazione dei rapporti che erano iniziati nel…

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Lellina65 di Lellina65
7 stelle

Un seguito che non deluderà chi ha apprezzato il primo film. Anche se la loro breve storia d'amore è finita Monica e Giovanni si ritrovano con tutte le loro differenze di carattere e di stato sociale e si riavvicinano. Ci sono molti momenti in cui si ride e qualcuno in cui si riflette su situazioni estreme che si fa fatica a immaginare che esistano. Sicuramente c'è un…

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Gangs 87 di Gangs 87
6 stelle

Riccardo Milani sembra averci preso gusto a dirigere Paola Cortellesi, protagonista di ogni film da lui diretto dal 2014 in poi e, con questo secondo capitolo di Come un gatto in tangenziale, è la terza volta che si serve della coppia Albanese/Cortellesi.   Sono passati tre anni, la storia di Monica e Giovanni è naufragata prima di iniziare e i due si sono persi di vista…

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siro17 di siro17
2 stelle

Film imbarazzante, vuoto a perdere senza se e senza ma. Non fa ridere con banalità e retoriche buoniste quì e la. Manca anche il ritmo che potrebbe smorzare l'agonia delle quasi due (inutili) ore. Francamente non capiamo come si possano produrre film del genere, è tutto un crogiolo del peggio del peggiore cinema italiano. Facciamo anche fatica a capire perché attori…

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Utile per 1 utenti
2021
2021

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axe di axe
5 stelle

Tre anni dopo la conclusione della loro storia, Monica (Paola Cortellesi) e Giovanni (Antonio Albanese) si trovano in situazioni molto diverse. La prima, pur avendo cercato di vivere onestamente, è finita in carcere a causa delle malefatte delle sorelle cleptomani e traffichine Pamela e Sue Ellen (le sorelle Giudicessa). Il secondo fa coppia con la manager Camilla; i due sono impegnati in…

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barabbovich di barabbovich
4 stelle

Durato quanto durerebbe "un gatto in tangenziale", il rapporto tra Monica (Cortellesi) e Giovanni (Albanese) è chiuso da tre anni. Lei, coatta dal cuore d'oro che vive a Bastogi, uno dei quartieri più degradati della capitale, si rivolge a lui, colto, benestante e con gli agganci giusti, per farsi affidare ai servizi sociali. La donna, infatti, è finita in carcere per…

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tobanis di tobanis
5 stelle

Un’altra volta: il seguito è inferiore all’originale. A mio parere, in questo sequel manca proprio il film, manca forse una storia che valga la pena di essere seguita, o è proprio il film (mia sensazione) che non decolla mai. Non si può dire nulla agli interpreti, che rimangono validi, o a certe trovate simpatiche (altre antipatiche o abusate, tipo la suora che…

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claudio1959 di claudio1959
6 stelle

Come un gatto in tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto e’il seguito del titolo quasi simile del 2017, grande successo commerciale. Molto bravi, nel riproporre i personaggi, Paola Cortellesi ed Antonio Albanese, coppia ben assortita, due persone diverse, che diffidano l’uno dell’altra, ma poi si trovano, e’ sempre una questione di chimica il fiorire di un…

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mm40 di mm40
2 stelle

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Andreotti_Ciro di Andreotti_Ciro
5 stelle

Giovanni e Monica si sono lasciati ormai da tre anni ma mentre lui ha iniziato a frequentare una nuova persona, Monica è invece finita in carcere per un furto commesso dalle due gemelle, Pamela e Sue Ellen. Per poter essere rilasciata in anticipo Monica pensa di rivolgersi proprio a Giovanni il quale grazie alle sue conoscenze la fa rilasciare a patto che svolga un periodo di servizi…

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starbook di starbook
7 stelle

Che bello tornare al Cinema e vedere una commedia italiana che non delude. Anzi!     Si parte con le due controparti nei loro ruoli stereotipati : lui radical chic-rampante à la page, lei borgatara-coatta.   I due si ritrovano separati, come profetizzato dalla frase finale del primo film che ripete il titolo, dopo 5 anni dal loro ultimo incontro ed impegnati nelle…

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diomede917 di diomede917
6 stelle

CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: COME UN GATTO IN TANGENZIALE – RITORNO A COCCIA DI MORTO   Squadra che vince non si cambia e soprattutto i cinema italiani sperano tanto che la squadra ripeta i fasti di tre anni fa quando il primo Gatto in tangenziale incasso 10 milioni di euro nella speranza che sia lo stimolo di una rinascita per un ambiente che ha sofferto e molto…

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