Vienna, 1938. L'Austria è occupata dal regime nazista. Poco prima che l'avvocato Josef Bartok e la moglie Anna possano fuggire negli Stati Uniti, l'uomo viene arrestato e portato all'Hotel Metropol, sede della Gestapo. In qualità di gestore patrimoniale della nobiltà della città, dovrebbe fornire al leader della Gestapo Böhm l'accesso ai conti. Poiché si rifiuta di collaborare, Bartok è posto in isolamento. Qui trascorre prima settimane e poi mesi all'insegna della disperazione fino a quando non si imbatte in un libro di scacchi.
Gli scacchi sono un pretesto, una metafora,come l'Odissea.Il risultato è un film altamente drammatico,che in qualche modo rappresenta aspetti specifici dei campioni di questo gioco.E non si trascuri qui il doppio, il ripetersi di incubi, sogni, immagini,demoni,paure prodotti da speculazione e calcolo. Un buon film, anche per scacchisti dilettanti.
Imprigionato dai nazisti dentro una stanza per molti mesi, rifiutandosi di rivelare le informazioni richieste, un notaio troverà nel gioco degli scacchi l’unico passatempo per distrarre la mente e non impazzire. Chi ama il gioco degli scacchi, anche a livello amatoriale, sa bene che può dare dipendenza, anche per la sua capacità di distrarre completamente dal mondo… leggi tutto
Imprigionato dai nazisti dentro una stanza per molti mesi, rifiutandosi di rivelare le informazioni richieste, un notaio troverà nel gioco degli scacchi l’unico passatempo per distrarre la mente e non impazzire. Chi ama il gioco degli scacchi, anche a livello amatoriale, sa bene che può dare dipendenza, anche per la sua capacità di distrarre completamente dal mondo…
Il grande e piccolo schermo si sono spesso i...nteressati (più o meno direttamente) di scacchi. I film e i telefilm ambientati nel mondo degli scacchi sono davvero un numero esiguo, mentre la scacchiera…
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Commenti (3) vedi tutti
il libro da cui è tratto è bellissimo, non era facile portarlo sullo schermo...
commento di garanceUn po' sonnacchioso.
commento di gruvierazGli scacchi sono un pretesto, una metafora,come l'Odissea.Il risultato è un film altamente drammatico,che in qualche modo rappresenta aspetti specifici dei campioni di questo gioco.E non si trascuri qui il doppio, il ripetersi di incubi, sogni, immagini,demoni,paure prodotti da speculazione e calcolo. Un buon film, anche per scacchisti dilettanti.
commento di Piero