Regia di David Cronenberg vedi scheda film
Nel 1976 Cronenberg dirige Rabid – Sete di sangue, ambientato, come già accaduto con Crimes of the future del ’70, in una clinica specializzata in trapianti di pelle.
Vi accede una bellissima ragazza, sfregiata a causa di un devastante incidente in moto.
L’operazione a cui viene sottoposta, pare essere riuscita, almeno sinché, sotto una delle ascelle, compare un bozzolo purulento che si scoprirà contenere un essere indipendente, pur se bisognoso di utilizzare corpi altrui come guscio, infettandoli e nutrendosi del loro sangue come un perfetto parassita.
Dopo Il demone sotto la pelle, questo altro film del regista canadese si innesta perfettamente nella materia filmica che interessa l’autore, e che trova una sintesi nella trasformazione e mutazione della carne che, partendo da un involucro esteticamente ed armonicamente perfetto, seppur fragile, anela ad una invulnerabilità che richiede un sacrificio in termini di estetica e di eterogeneità di materia prima.
Nel film si segnala la presenza della statuaria Marilyn Chambers, ex pornostar a quei tempi assai nota, la cui bellezza il film esalta e contrasta con la trasformazione che l’infezione da corpi estranei comporta.
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