Flavia Gaetani vive nella Puglia di fine Quattrocento e per imposizione ha dovuto prendere i voti. Per tutta risposta, dopo l'orrida strage di Otranto, comincia a covare un odio irrefrenabile per i cristiani e forte ammirazione per i musulmani.
Note
Pur dimostrando una certa ambizione, il film di Gianfranco Mingozzi alla fine è una specie di soft porno solo più brutale della media. Violente scene di impalamento e scorticamento edulcorate per il passaggio Tv. Solo per appassionati.
Ispirato da un tragico fatto di cronaca avvenuto nel XV Secolo (l'invasione saracena) Flavia la monaca musulmana rappresenta un tipo di cinema iconoclasta ovvero controtendenza: dalla parte delle donne e avverso alla istituzione religiosa. Il tutto ammantato da una forte dose di violenza gratuita, che non contribuisce di certo a renderlo un buon film.
C'e' poco da dire,i film anni 70' osavano molto,ma molto di piu' di quelli attuali.Tra impalamenti e qualche scena erotica il film scorre bene fino alla fine con una brava Bolkan e il mai dimenticato Cassinelli.
Avvertenza: darò forti spiegazioni sulla trama! Ispirato ad una figura realmente esistita (così dice qualcuno!) un film estremo ed impegnato. Mingozzi proviene dal documentario e si vede. La ricerca dei costumi medievali del luogo è impeccabile. Flavia da piccola è stata salvata da un saraceno. L'uomo poi è stato ucciso e Flavia cresce con i suoi connazionali… leggi tutto
MAMMA! LI TURCHI!!
O SARRASCINO! O SARRASCINO... BELLO CUAGLIONE! E' BELL'E FACCIA! E'BBELLO 'E CORE... TUTT'E'DONNE FA'NNAMURA'!!!
e' bello faccia, e' bello core, sape fa' more!... e' malandrino, e' tentatore, si guardate ve fa' 'nnammura'. leggi tutto
Puglia, XV Secolo. Costretta in convento per volere del padre, Flavia (Florinda Bolkan) è seguita e protetta dall'ebreo Abraham (Claudio Cassinelli) con il quale -stanca delle rigide imposizioni di clausura e disgustata dalla prevaricazione maschilista- tenta la fuga. Viene prontamente rintracciata, e punita severamente, mentre a distanza di poco tempo si sviluppa la "battaglia di… leggi tutto
Puglia, XV Secolo. Costretta in convento per volere del padre, Flavia (Florinda Bolkan) è seguita e protetta dall'ebreo Abraham (Claudio Cassinelli) con il quale -stanca delle rigide imposizioni di clausura e disgustata dalla prevaricazione maschilista- tenta la fuga. Viene prontamente rintracciata, e punita severamente, mentre a distanza di poco tempo si sviluppa la "battaglia di…
MAMMA! LI TURCHI!!
O SARRASCINO! O SARRASCINO... BELLO CUAGLIONE! E' BELL'E FACCIA! E'BBELLO 'E CORE... TUTT'E'DONNE FA'NNAMURA'!!!
e' bello faccia, e' bello core, sape fa' more!... e' malandrino, e' tentatore, si guardate ve fa' 'nnammura'.
Suore bianche o nere, finte o autentiche, depravate, detective, badesse o converse, novizie o madri superiore; l'universo femminile dietro il velo e dietro le mura di un convento. Suore assassine o eroine, suore…
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Commenti (2) vedi tutti
Ispirato da un tragico fatto di cronaca avvenuto nel XV Secolo (l'invasione saracena) Flavia la monaca musulmana rappresenta un tipo di cinema iconoclasta ovvero controtendenza: dalla parte delle donne e avverso alla istituzione religiosa. Il tutto ammantato da una forte dose di violenza gratuita, che non contribuisce di certo a renderlo un buon film.
leggi la recensione completa di undyingC'e' poco da dire,i film anni 70' osavano molto,ma molto di piu' di quelli attuali.Tra impalamenti e qualche scena erotica il film scorre bene fino alla fine con una brava Bolkan e il mai dimenticato Cassinelli.
commento di ezio