Richard, giovane turista americano, arriva in Thailandia con zaino in spalla e con la testa piena di avventure. Nell'albergo di Bangkok dove prende alloggio incontra una coppia di francesi, Etienne e la bellissima Françoise. Fa anche conoscenza con Daffy un viaggiatore con alle spalle anni di peregrinazioni, di sole e di droga. È Daffy a raccontare a Richard un improbabile storia circa l'esistenza di un'isola segreta, un vero e proprio paradiso terrestre. Il giorno dopo Richard trova attaccato alla porta della sua stanza un mappa.
Note
Questa volta il trio di sceneggiatori di "Trainspotting", vale a dire John Hodge, Andrew Macdonald e Danny Boyle sono naufragati in uno scorcio da cartolina che pare uscito dritto da "Laguna blu", dove vive apparentemente in pace una comunità hippy, dotata, nonostante l'isolamento, di un guardaroba sterminato, molto chic e stiratissimo. Persino Zalman King stropiccia un po' di più i suoi personaggi. E non aiuta molto l'inevitabile inferno che, prima della fine, incrina il paradiso, confuso com'è tra "Il signore delle mosche" e, di nuovo, l'orrore kurtziano. DiCaprio lotta con uno squalo, porta i pantaloni sempre pericolosamente bassi all'inguine, fa molte facce. Forse, non sa bene nemmeno lui di cosa si tratta. Effetto complessivo: depliant turistico New Age.
Un'opera che, sotto l'ammirevole intenzione di trattare tematiche complesse, cela un'operazione commerciale che sfrutta l'icona adolescenziale di L. DiCaprio dopo il successo di Titanic. Le interpretazioni dei protagonisti e l'abbagliante potenza visiva si contrappongono ai molteplici personaggi piatti e alla sceneggiatura banale. Voto 4,5
Curioso quasto film girato in un paradiso terrestre. Certo la vita non diventa più vita sfuggendole, ma tutti dovrebbero avere il diritto di astrarsi dal mondo di plastica odierno. Voto 7
Boyle ci mostra come anche nel posto più paradisiaco del mondo la natura umana detta legge, e non si può sfuggire alle leggi della morte e del desiderio. Per il resto, una rappresentazione discretamente ben fatta. Voto 6,5/10.
I dilemmi esistenziali di un adolescente americano in vacanza (perenne?)…tra citazioni cinefile di grana grossa, metafore globali e uscite filosofiche new age…davvero interessantissimo…5.
L'inizio puo incuriosire ti fai fregare dalla storia della mappa,dell'isola misteriosa,e poi…e poi piu niente il film si ferma e si trasforma nell'isola dei famosi in salsa hippie…un fiasco!!!
Più che un flop commerciale(all'epoca lo fu ma col tempo ha incassato i suoi bei soldini andando decisamente in attivo) il terzo film di Danny Boyle è un flop soprattutto artistico.Perchè da un autore che aveva fatto venir l'acquolina in bocca a mezza Europa non ci si aspettava uno scivolone di questo genere.Sinceramente a vedere questo film non ho ben capito quali fossero… leggi tutto
Un ragazzo americano stanco delle solite cose si avvia per un viaggio per approdare nella terra dello sballo estremo sotto il nome della capitale Thailandese Bangkok , ma da subito nota che alla fine non resta molto altro da fare oltre le solite cose che poteva benissimo fare negli States , ma dopo il ritrovamento di una mappa della tanta famosa spiaggia decide di andarne alla scoperta insieme… leggi tutto
Film un po' atipico e particolare in quanto mescola quasi tutti i generi cinematografici quali dramma. avventura, thriller, erotismo, amore ed orrore a degli spunti psicologici e new age tutti inseriti in un unico scenario.
Nonostante le critiche negative che ha ricevuto, a me è piaciuto perchè mi ha affascinata parecchio. Non sarà un capolavoro, ma la trama è… leggi tutto
Alcuni film che mi sono particolarmente piaciuti considerando l'intero arco della mia vita finora, compresa quindi anche la mia infanzia.... Piano piano li vado aggiungendo, perché non mi possono venire in mente…
Per amore, solo per amore. (Topologia degli affetti.)
Cristin Milioti, classe 1985, un'ideale sorella "minore" di Sally Hawkins (1976; Happy Go Lucky, Blue Jasmine, the Shape of Water),…
Film discutibile, con paesaggi club med e un Di Caprio molto sopra le righe. C'è chi parla di simbologia new age, chi di attacco al sistema consumistico; chi cita, giustamente, Il signore delle mosche e Fight club. In effetti c'è un po' di tutto questo, con uno stile che alterna rari momenti forti ai limiti dello splatter ad un racconto fumettistico con personaggi alla Paz.…
4° film del regista inglese Danny Boyle, reduce del successo di Trainspotting, The Beach è un film dalle intenzioni encomiabili che tenta di trattare tematiche universali come la gelosia, le menzogne, i rapporti interpersonali, la ricerca della felicità e, soprattutto nella seconda parte, l’estraniazione da una comunità in cui non ci si riconosce più, a…
Una trentina di autori, un centinaio di film e serie. Insomma: un prologo, appena.
Nota bene. La lista è chiusa -- tanto per una questione soggettiva quanto di tecnica…
Un ragazzo americano stanco delle solite cose si avvia per un viaggio per approdare nella terra dello sballo estremo sotto il nome della capitale Thailandese Bangkok , ma da subito nota che alla fine non resta molto altro da fare oltre le solite cose che poteva benissimo fare negli States , ma dopo il ritrovamento di una mappa della tanta famosa spiaggia decide di andarne alla scoperta insieme…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (13) vedi tutti
Una buona regia con una sceneggiatura un po' prolissa
commento di gruvierazUn'opera che, sotto l'ammirevole intenzione di trattare tematiche complesse, cela un'operazione commerciale che sfrutta l'icona adolescenziale di L. DiCaprio dopo il successo di Titanic. Le interpretazioni dei protagonisti e l'abbagliante potenza visiva si contrappongono ai molteplici personaggi piatti e alla sceneggiatura banale. Voto 4,5
leggi la recensione completa di rickdeckardCurioso quasto film girato in un paradiso terrestre. Certo la vita non diventa più vita sfuggendole, ma tutti dovrebbero avere il diritto di astrarsi dal mondo di plastica odierno. Voto 7
commento di BradyBoyle ci mostra come anche nel posto più paradisiaco del mondo la natura umana detta legge, e non si può sfuggire alle leggi della morte e del desiderio. Per il resto, una rappresentazione discretamente ben fatta. Voto 6,5/10.
commento di alexio350Discreto ma pare non adatto al tipo di messaggio che vuole dare. Superficiale. 6
commento di near87Personalmente mi è piaciuto, buona fotografia, originale la trama, bravi gli attori, lo consiglio voto 8-
commento di elebluun film abbastanza confuso che vorrebbe mostrare che la vita perfetta non può esistere…
commento di IGLII dilemmi esistenziali di un adolescente americano in vacanza (perenne?)…tra citazioni cinefile di grana grossa, metafore globali e uscite filosofiche new age…davvero interessantissimo…5.
commento di Max76L'inizio puo incuriosire ti fai fregare dalla storia della mappa,dell'isola misteriosa,e poi…e poi piu niente il film si ferma e si trasforma nell'isola dei famosi in salsa hippie…un fiasco!!!
commento di Vincet Vegainguardabile, imbarazzante…una gran brutta macchia d'inchiostro nella filmografia (di solito di buona qualità) di Boyle.
commento di NatalieBello, originale. voto 7+
commento di antonio88Vi svelo il trucco: DOVETE ASSOLUTAMENTE GUARDARLO DA FUMATI… il tutto, vi giuro, aquisterà immediatamente un senso… parola mia, provateci!
commento di RageAgainstBerluscaFilm senza capo nè coda ne ho visti, ma questo gli batte tutti.
commento di florentia viola