Regia di Martin Bourboulon vedi scheda film
Film istruttivo, e questo è già un discreto punto di partenza. La storia d'amore occupa sicuramente una bella fetta della pellicola, un inevitabile concessione per attirare il pubblico, ma sembra che la prima parte sia vera, quella relativa alla nascita del rapporto tra l'ingegnere e Adrienne Bourgès, mentre si occupava del ponte St-Jean a Bordeaux. Gustave Eiffel aveva 28 anni, 10 anni più di lei, i due manifestarono l'intenzione di sposarsi, ma poi il matrimonio venne annullato dai genitori di lei. Di inventato quindi ci sarebbe solo la ripresa del loro rapporto nel film, e dati gli altri film "ispirati a" o "tratti da", la cosa è accettabile. La fotografia è buona, anche se negli interni a volte l'azione diventa inintelligibile, buone anche le scenografie, grande attenzione viene posta agli effetti sonori, pavimenti e porte di legno scricchiolano e cigolano a tratti anche esageratamente. Emma Mackey è nata nel 1996 ma sembra coetanea se non addirittura più anziana del protagonista, Romain Duris, che all'anagrafe ne ha ventidue più di lei, la sensazione è che si potesse scegliere un'attrice più adatta per la parte. Buona anche la musica di Alexandre Desplat, misurata ed efficace.
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