Regia di Francesco Barilli vedi scheda film
I colori saturi e luminosi dei luoghi in contrasto con l’oscurità fatiscente dei personaggi accentuano la morbosa ambivalenza del racconto, ottimo esempio di psico-thriller-horror pervaso da un profondo senso estetico e introspettivo. Mimsy Farmer, ossessionata dal fardello del passato e dallo spettro della sessuofobia, nel ruolo della vita. Maestranze tecniche e produttive ai massimi livelli.
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