Regia di Hugh Wilson vedi scheda film
Imbattutomi per caso nei titoli di testa del film, un nome ed un cognome a me familiari (più o meno) attirano la mia attenzione: Brendan Fraser. Poi l’incipit a casa Webber (C.Walken nei panni di un genio patriota) incuriosisce ancor di più, ma nulla al confronto di quando, dopo un improbabile (ma non nel 1962) disastro nucleare, una civile famigliola borghese è costretta a rintanarsi in un bunker da cui uscirà solamente 35 anni dopo, 3 decenni e mezzo che equivalgono appena a qualche era geologica in termini di politica, costumi, cultura e stili di vita.
Una folgorazione, inevitabilmente, tanto per i passanti certo…. ma soprattutto per gli spettatori.
Sbucato dal passato (1999): Brendan Fraser
Sbucato dal passato è una commedia romantica davvero ben riuscita, tipico di quelle commedie che mettono a contatto gli opposti collegati da tunnel spazio-temporali (o da un ascensore, come in questo caso, ma con effetto analogo). Perché le distanze abissali si stemperano nell’ilarità di gag e situazioni paradossali e buffissime (tutta la sottotrama del santone che vive nell’ex casa Webber è a dir poco esilarante). B.Fraser (non lontano dal ruolo di Chazz di Airheads) si conferma la faccia giusta per la parte giusta. Ma non è solo un volto; la sua è una recitazione intelligente che dà vita alla perfetta mimica di un marziano finto tardo che giunge ai giorni nostri per ristabilire, con garbo sincero, i valori perduti. E per fare pace con il cuore (piccola concessione chick flick). La sceneggiatura, per quanto lineare, è davvero robusta. La liaison con la graziosa Eve / A.Silvestone si costruisce nel modo giusto e si perfeziona nel migliore dei modi; l’unico possibile.
Il contesto, almeno nella mente del padre, rimane vagamente cospirazionista (la minaccia comunista, più o meno latente), ma dalla veduta rilassata di un genere a tinte molto chiare l’effetto comico è assicurato.
Humor e tenerezza (ma col giusto pepe incarnato da qualche sexy pretendente di troppo) fanno Sbucato dal passato il film giusto per una meritata pausa relax.
Da scoprire.
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