Regia di Stelvio Massi vedi scheda film
Mi pare che il riferimento al "Giustiziere della notte" sia piuttosto campato in aria. Qui Merli torna nella sua consueta veste di commissario tutto d'un pezzo: inflessibile con i criminali, ma senza conti personali da regolare. Piuttosto, il film appare un po' incerto circa la via da imboccare, tra il poliziesco all'italiana (o poliziottesco) e il giallo, però alla fine tutti gli elementi si ricompongono nella figura del commissario interpretato da Merli e nella sua sete di azione. Lo strumento con il quale lavora Massi è sempre l'accetta, ma la sua perizia di cinematografaro gli giova nella costruzione delle scene ed il film, nel suo insieme, non difetta certamente di ritmo.
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